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Lo scorso mese il Comitato Olimpico Internazionale ha consentito la partecipazione degli atleti russi e bielorussi agli eventi internazionali purché rispettino le rigide condizioni di neutralità. Tale decisione ha suscitata la contrarietà di diversi Paesi occidentali per quando sta accadendo in Ucraina e ora il presidente del Comitato olimpico russo (Roc), Stanislav Pozdnyakov, ha esortato il CIo ad intervenire in maniera più dura dopo la “grossolana interferenza” dei governi occidentali. Lo stesso numero uno del Cio, il tedesco Thomas Bach ha definito “deplorevole” il comportamento dei governi che hanno criticato il ritorno alle competizioni di russi e bielorussi.
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Secondo l’ex campione di scherma Pozdnyakov, dunque, il Cio dovrebbe spendersi di più per garantire l’autonomia dello sport: “Le contestazioni sono una grave violazione della Carta Olimpica e chiediamo che il Cio reagisca più duramente a tali dichiarazioni da parte dei governi di alcuni paesi occidentali”. Le federazioni internazionali che hanno votato ‘si” per il ritorno alle gare degli atleti russi e bielorussi, ad oggi, sono, tiro con l’arco, scherma, skateboard, tennistavolo, taekwondo, triathlon, lotta e pentathlon moderno.
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