Parigi torna ad ospitare le Olimpiadi a 100 anni di distanza dall’ultima volta: dal 1924 al 2024 molto è cambiato, ma il sogno rimane lo stesso. L’edizione del 1924 fu, in realtà, la seconda ospitata dalla capitale francese, che si riscattò dopo la fallimentare Olimpiade del 1900, organizzata in occasione dell’Expo ma poco pubblicizzata e mal documentata. Cinque mesi di gare, da maggio ad ottobre, a cui parteciparono 1233 atleti provenienti da 24 paesi, ma a gareggiare furono perlopiù francesi, con gli stranieri che a fatica riuscirono a raggiungere Parigi in tempo e risultati incerti pubblicati solo successivamente. Si trattò comunque di un’edizione storica, che segnò l’apertura dei Giochi Olimpici alle donne: furono 22 le atlete al via (il 2% dei partecipanti) tra tennis, golf, vela e croquet. La prima campionessa olimpica femminile fu la svizzera Hélène de Pourtalès, che il 22 maggio 1900 vinse l’oro con la squadra nella vela, mentre il primo oro femminile in una gara individuale andò al collo della tennista britannica Charlotte Cooper.
Per evitare una nuova figuraccia, in vista del 1924, il governo francese investì molte risorse per ristrutturare lo stadio di Colombes, capace di ospitare 60mila spettatori a cui vennero aggiunti 10mila posti smontabili, e rifare la pista di atletica, oltre a creare un vero e proprio parco olimpico a 10 chilometri dal centro della città con campi di rugby, la palestra di scherma, lo stadio per il nuoto, campi di allenamento e anche un viale d’ingresso intitolato all’allora vivente Boulevard Pierre de Coubertin. Nel 1924 il calendario delle gare venne compresso in tre settimane, ad eccezione di rugby, calcio e polo che richiedevano tempi di riposo più lunghi. I Paesi partecipanti furono 44, (grande assente la Germania, non invitata), per un totale di 3076 atleti, di cui 139 donne. L’Italia, guidata dal portabandiera Ugo Frigerio, partecipò con 188 uomini e 3 donne (le tenniste Rosetta Gagliardi, Paola Bologna e Giulia Perelli). La squadra azzurra chiuse al quinto posto del medagliere con 8 ori, 3 argenti (fra cui quello del maratoneta Romeo Bertini, bersagliere durante la guerra) e 5 bronzi.
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Esattamente 100 anni dopo Parigi torna ad ospitare i Giochi Olimpici estivi, con un’edizione che profuma già di storia. Per la prima volta, infatti, si raggiunge la parità di genere con esattamente lo stesso numero di atleti e atlete presenti per un totale 10.500 partecipanti appartenenti a 206 Comitati Olimpici Nazionali (tra Paesi, territori indipendenti, Team Rifugiati e atleti neutrali, ossia russi e bielorussi, che potranno però gareggiare solamente a livello individuale e non prenderanno parte alla Cerimonia di Apertura). Inoltre, sarà una suggestiva prima volta anche per la Cerimonia di Apertura, che non si svolgerà in uno stadio come da tradizione, bensì sulla Senna: le delegazioni sfileranno suddivisi su imbarcazioni e toccheranno così alcuni dei luoghi simbolo della capitale francese che ospiteranno le gare a cinque cerchi. L’Italia vuole confermarsi nella top-10 del medagliere dopo il record di medaglie di Tokyo 2020 (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), che si spera di poter migliorare ulteriormente. L’unica certezza è che anche dopo 100 anni di storia, record, cambi di attrezzatura, tecniche e regolamenti, il motore sarà sempre lo stesso: la passione per lo sport, che renderà unica, emozionante e memorabile anche questa 33esima edizione dei Giochi.
