L’onda lunga delle Olimpiadi di Parigi prosegue ancora oggi, e non per i motivi che gli organizzatori si sarebbero auspicati. Infatti, dopo le settimane di polemiche prima e durante i Giochi per le condizioni delle camere in cui hanno dovuto alloggiare gli atleti ma soprattutto per quelle della Senna, lo scontento degli sportivi ha riguardato principalmente il repentino deterioramento delle medaglie. L’ultimo a intervenire sulla questione è il nuotatore francese Yohann Ndoye-Brouard, che ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 4×100 misti, in cui ha contribuito a firmare il tempo di 3:28.38 che è valso anche il nuovo record nazionale.
In risposta a una conversazione su X, Ndoye-Brouard ha postato la foto della sua medaglia, che appare decisamente rovinata su entrambe le facce. Il 24enne la prende sul ridere, postando un semplice “1924”, per far intendere come il livello di deterioramento delle medaglie le fa sembrare risalenti a un secolo fa, non certo alle Olimpiadi di Parigi di appena quattro mesi fa.
Paris 1924 pic.twitter.com/WzfoV3ECQt
— Yohann Ndoye Brouard (@yohann_2911) December 28, 2024
Quella di Ndoye-Brouard è solo l’ultima delle innumerevoli testimonianze degli atleti che hanno voluto mettere in luce il proprio fastidio per vedersi rovinato così il ricordo di un risultato prestigioso. Prima del francese, infatti, si è espressa anche la squadra di nuoto artistico della Spagna, che aveva spiegato come il Cio avesse promesso di cambiare le medaglie mesi fa. Anche lo skater statunitense Nyjah Huston ha “denunciato” il degrado repentino della medaglia vinta alle Olimpiadi di Parigi, rovinatasi in maniera evidente appena quindici giorni dopo averla vinta.