Si stringe la morsa dell’antidoping sui nuotatori in vista dell’Olimpiade di Parigi 2024. La federazione internazionale ha infatti annunciato di aver aumentato i controlli antidoping sui cinesi che tra qualche settimana saranno in acqua in Francia. “Un certo numero di altri atleti, compresi i cinesi che prenderanno parte alle Olimpiadi di Parigi – si legge nel comunicato di World Aquatics – saranno testati dall’Ita (International Testing Agency, ndr) non meno di otto volte durante questo periodo. Questi controlli saranno effettuati, per quanto possibile, da un’autorità di campionamento diversa dalla Cinada (l’agenzia antidoping cinese, ndr), e i loro risultati saranno analizzati al di fuori della Cina“.
Secondo quanto riferito da New York Times e il canale tedesco Ard lo scorso aprile, 23 nuotatori cinesi erano risultati positivi nel 2021 alla trimetazidina, un farmaco vietato, a pochi mesi da Tokyo. Il tutto si era risolto con un nulla di fatto, accogliendo la tesi delle autorità cinesi secondo cui gli atleti in questione avevano ingerito la sostanza vietata mangiando, a loro insaputa, del cibo contaminato. Undici di loro saranno in gara anche a Parigi, per questo motivo World Aquatics ha quindi incaricato una commissione di esaminare il modo in cui l’organismo internazionale ha gestito questa vicenda.