Una pesante accusa fatta durante le Olimpiadi di Parigi 2024 da parte dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), secondo la quale la USADA, l’agenzia antidoping statunitense, avrebbe fatto gareggiare per diversi anni atleti che erano risultati positivi ai test antidoping. La WADA, come riporta l’agenzia Reuters, afferma di essere “a conoscenza di almeno tre casi in cui ad atleti che avevano commesso gravi violazioni è stato permesso di continuare a gareggiare per anni mentre agivano come ‘agenti sotto copertura’ per l’USADA, senza che la WADA ne fosse informata”. In un caso, un atleta avrebbe dichiarato di aver assunto steroidi ed Epo, ma gli sarebbe stato consentito di continuare a gareggiare. Una condotta che, secondo la Wada, minaccia l’integrità della competizione sportiva.