Giorgio Minisini non è stato incluso nella nazionale azzurra di nuoto artistico che prenderà parte ai Giochi di Parigi 2024. Per scelta del dt Patrizia Giallombardo, il campione italiano si allenerà a Savona in preparazione dei campionati europei di Belgrado (10-14 giugno). A parlare della decisione è stata anche Susanna De Angelis, allenatrice di sincro della nazionale giovanile svizzera e madre di Minisini, intervenuta ai microfoni di LaPresse. “La botta Giorgio l’ha presa, non nascondiamocelo. Spero solo che capiscano quello che è successo, quello che forse tutto il mondo si sarebbe aspettato, un po’ più di coraggio. Avremmo dovuto crederci di più, credere di più in lui, che con 4 mesi di lavoro il gruppo avrebbe fatto un lavoro fantastico e avremmo potuto avere la chance di giocarci una medaglia olimpica ‘speciale’ con un uomo nel team. Quindi serviva essere più coraggiosi. Io il campione d’Italia, d’Europa e del mondo l’avrei portato in squadra. Mi sarebbe piaciuto, per tutto il nostro ambiente”.
Poi ha aggiunto: “Giorgio ha ricevuto messaggi da tantissime persone. Molti ragazzi hanno iniziato con lui. Andavano in piscina per conoscerlo – spiega -. Tutte le mamme mi hanno scritto e ho sentito in loro la profonda delusione. Quando ha conquistato il Mondiale tutti hanno iniziato a crederci. E si spezza tutto questo? Lo so che faccio un discorso da madre. E da madre ho visto Giorgio combattere contro tante cose. La perdita del padre, la depressione con cui ha combattuto, il mettersi in gioco, il parlarne e il mostrarsi. Da madre volevo che lui si sentisse concludere un percorso. Poi magari arriva ai Giochi di Brisbane. Ma quanto sarebbe stato bello vedere lui e l’atleta americano Bill May che sono il sincro maschile, sfidarsi a Parigi? Sarebbe stato un sogno. Le due icone, i due atleti che hanno trasformato il sincro maschile, i due ambasciatori. Ci sarebbero dovuti essere entrambi”, ha aggiunto