Olimpiadi Parigi 2024

Due argenti e Musetti on fire, poi delusioni: bilancio in chiaroscuro nel day-5 a Parigi 2024

Canottaggio
Canottaggio quattro senza - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2407311720

Due grandi argenti portano il medagliere azzurro a quota 13 e lo impreziosiscono e non poco, ma il day-5 di Parigi 2024 per l’Italia Team è decisamente in chiaroscuro. E’ inutile girarci attorno, ma quella di mercoledì 31 luglio è la giornata più amara per la nostra spedizione fin qui, anche se il record di giornate a medaglia resta ancora in piedi e tocca ora quota 25: da otto anni non passa un giorno ai Giochi senza che il Bel Paese possa festeggiare almeno un podio. Però, a parte il super canottaggio del quattro di coppia maschile, che si è arreso soltanto davanti alla fortissima Olanda, seguito da una meravigliosa Silvana Maria Stanco che ha sparato divinamente ma è stata superata da una sorprendente rappresentante del Guatemala, non ci sono altre soddisfazioni tangibili per l’Italia, e dire che di occasioni non ne mancavano.

Ci si attendeva una medaglia, per il semplice fatto che si riconosce il suo grande valore, da Simona Quadarella, che nell’Olimpiade della maturità era annunciata per un possibile argento nei suoi 1500 stile. Invece, in extremis, arriva un quarto posto amaro, per il quale non nasconde la sua delusione, dimostrando – se ce ne fosse bisogno – che ognuno reagisce a modo suo ai risultati ottenuti nel proprio sport, e che non c’è un modo giusto e uno sbagliato. E dal nuoto c’è anche un’altra spiacevole sorpresa che sottrae una possibile medaglia di domani: Thomas Ceccon, giustamente esaltato per l’oro straordinario di due giorni fa, dopo non aver brillato al mattino non brilla di sera e viene addirittura escluso dalla finale dei 200 dorso, gara che non ha preparato al meglio ma che al contempo di certo non lo posiziona fuori dai migliori otto a livello di potenzialità. Ma può ancora rifarsi perché ci sono le staffette, e comunque con l’oro già in tasca non lo si può certo mettere sul banco degli imputati.

Il Setterosa ha pescato un girone complicatissimo, va bene, ma la sconfitta nettissima contro le avversarie degli Stati Uniti non può proprio andar bene: due ko che rendono complicatissimo il pass per i quarti, che è comunque un obiettivo minimo dopo la clamorosa assenza a Tokyo, le azzurre devono provare a risalire la china nelle due partite rimanenti. Questa volta il judo non ci fa illudere: Polling e Parlati escono di scena di prima mattina e non ci sono errori arbitrali che tengano. E ancora, la scherma che si ferma subito ai quarti per mano dell’Ungheria e che poi chiude al quinto posto: una sciabola a squadre assai sottotono.

Benissimo, a far da contraltare, un grandissimo Lorenzo Musetti, che infiamma il piccolo e raccolto campo 14 del Roland Garros: batte in due set Taylor Fritz, che era favorito, e avanza ai quarti di finale, dove si giocherà le sue carte domani con il campione olimpico in carica, Alexander Zverev. Purtroppo, salutano anzitempo Vavassori ed Errani nel doppio misto per mano del duo olandese. E ancora: non si poteva chiedere nulla a Giovanni Toti, che ha perso contro il numero uno al mondo del badminton, discorso analogo nella ginnastica, dove comunque Abbadini con l’undicesimo posto ottiene un risultato che così positivo non era dal 1964. L’arco parte bene con Nespoli, Paoli è fuori e Musolesi fa i conti con la pioggia e viene rinviato a domani, infine ottime notizie dalla vela dove gli azzurri del windsurf e la coppia del 49er sono ben piazzati.

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