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Il presidente della federazione internazionale di atletica Sebastian Coe ha dichiarato che il Comitato Internazionale Olimpico ha preso l’unica decisione possibile sospendendo il Comitato Olimpico russo. La decisione è stata presa giovedì, durante la sessione del CIO a Bombay, dopo che l’organismo russo ha posto sotto la sua autorità diverse organizzazioni nelle regioni occupate dell’Ucraina. Il CIO, nell’occasione, aveva chiarito che questa sospensione non avrà conseguenze sull’eventuale presenza di atleti russi sotto bandiera neutrale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
“La nostra posizione all’interno di World Athletics è chiara e riguarda una serie di questioni dal 2015“, ha sottolineato Coe. Quell’anno, la Federazione russa di atletica leggera fu sospesa per aver istituito un sistema di doping di stato. I suoi atleti furono costretti a competere nelle principali competizioni internazionali sotto una bandiera neutrale. Nel marzo 2022, subito dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la World Athletics ha escluso atleti, allenatori e funzionari russi e bielorussi, a seguito del divieto deciso dal CIO. Ma questi ultimi hanno fatto dietrofront lo scorso marzo, raccomandando il loro reinserimento sotto una bandiera neutrale, individualmente, e finché non avessero appoggiato attivamente la guerra in Ucraina.
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