Olimpiadi Parigi 2024

Ciclismo su pista Parigi 2024: Viviani nono nell’omnium, oro al francese Thomas

Elia Viviani
Elia Viviani - Foto LiveMedia/Laurent Sanson

Non arriva la medaglia per Elia Viviani nell’omnium maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’azzurro non riesce a difendere il bronzo conquistato a Tokyo 2020 e chiude in 9ª posizione con 97 punti. L’oro va al francese padrone di casa Benjamin Thomas che, nonostante una caduta a 25 giri dal termine, compie l’impresa (164 punti) e batte il portoghese Iuri Leitao (153) e il belga Fabio van den Bossche (131). Lo spagnolo Albert Torres Barcelo, che partiva con meno punti di Viviani all’inizio della corsa a punti, manca il bronzo per 4 punti.

REGOLAMENTO DISCIPLINE CICLISMO SU PISTA

IL RIASSUNTO DELLE QUATTRO GARE

Nelle prime tre gare (scratch, tempo ed eliminazione) prevedono 40 giri. Il primo posto assegna 40 punti, il secondo posto 38, il terzo posto 36 e così via. La gara a punti invece prevede 100 giri con gli sprint che si svolgono ogni 10 giri e assegnano 5 punti al primo classificato, 3 punti al secondo, 2 punti al terzo ed 1 punto al quarto. Unica eccezione l’ultimo sprint della gara, che assegna punti doppi. Anche in questo caso, un corridore che guadagna un giro si aggiudica 20 punti, mentre un atleta doppiato perde 20 punti. In caso di parità di punteggio, il piazzamento finale viene definito dalla posizione ottenuta nell’ultimo sprint della gara a punti. Qualora la parità persistesse, allora la posizione verrebbe condivisa.

Non una grande scratch race quella di Viviani. L’azzurro chiude in 12ª posizione e doppiato una volta al gruppo di testa formato dal francese Benjamin Thomas (1°), dal danese Niklas Larsen (2°), dal belga Fabio van de Bossche (3°) e dall’olandese Willem van Schip (4°). Viviani prova a stare alla ruota dei primi quattro, ma si stacca dopo poco insieme al neozelandese Aaron Gate (9°) e resta imbrigliato nella volata finale. Classifica dopo la scratch race con Thomas in testa a 40 punti davanti a Larsen (38) e van de Bossche (36). Viviani 12° con 18 punti.

Più attivo Viviani nella corsa a tempo. Il veronese prova a tirare il gruppo in attesa del primo sprint, ma viene ripreso e finisce a centro gruppo senza ottenere punti nella prima volata. Viviani non riesce ad uscire dalla metà classifica fino allo sprint dell’ultimo giro dove conquista un solo punto chiudendo al decimo posto. In nove guadagnano 20 punti per un giro guadagnato sugli altri: van den Bossche, Leitao, Teutenberg, Vogel, Vones, Larsen, Torres Barcelo, Gate e Koontz. Al termine delle prime due prove in testa c’è van den Bossche con 76 punti davanti a Larsen (68) e Leitao (66). Viviani attardato in 13ª posizione con 40 punti.

Grande prova a eliminazione di Viviani che gestisce bene le energie nelle prime fasi e riesce ad ottenere un grande secondo posto dietro al britannico Hayter. Terzo Thomas, mentre van den Bossche e Leitao limitano i danni e chiudono sesto e settimo. Male Larsen che è 16°. Al termine della gara la Germania fa ricorso per un presunto contatto tra Teutenberg e Viviani. I tedeschi hanno ragione e Viviani scala quarto con Thomas secondo e Teutenberg terzo. A una prova dall’assegnazione delle medaglia in testa c’è sempre van den Bossche con 106 punti davanti a Thomas (98) e Leitao (94). Teutenberg (94) e Hayter (88) appena fuori dal podio. Viviani risale in 7ª piazza con 74 punti.

Nella gara a punti Viviani perde contatto da van den Bossche, Thomas, Leitao, Larsen e Torres Barcello dopo una ventina giri uscendo praticamente subito dalla corsa alle medaglie. Il quintetto di testa guadagna un giro sul resto del gruppo e continua a macinare punti con gli sprint ogni dieci giri. Thomas scivola a 25 giri dal termine ma riesce a rialzarsi, cambiare bici e rientrare subito in gruppo. Viviani prova a trainare il primo gruppo di inseguitori ma non riesce a guadagnare un giro che lo avrebbe rimesso in corsa per le medaglie.

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