Angela Carini riceverà un premio pari a quello destinato a chi vince la medaglia d’oro da parte dell’Iba, ‘International Boxing Association’, ente che gestisce il pugilato Elite (ex dilettantistico). In una nota l’ente spiega che, per decisione del presidente Umar Kremlev, Carini verrà premiata “come se fosse diventata campionessa olimpica”. Il premio consiste in 100mila dollari (netti), di cui 50mila all’azzurra, 25mila al suo allenatore e 25mila alla federazione di appartenenza e quindi alla federazione pugilistica italiana (Fpi), che però di recente ha lasciato l’Iba per confluire in un nuovo ente, ‘World Boxing’.
“Non riuscivo a guardarla mentre piangeva – le parole di Kremlev riferite a Carini -, e non posso rimanere indifferente a una situazione del genere. Non capisco perché uccidano il pugilato femminile. Per mantenere le condizioni di sicurezza, dovrebbero competere solo le atlete elegibili”. L’Iba ha annunciato che tutelerà, senza spiegare come, anche l’uzbeka Sitora Turdibekova, sconfitta ieri dall’altra boxeur iperandrogina, la taiwanese Lin Yu Ting.