Gli azzurri dell’inseguimento a squadre salvano la striscia di podi dell’Italia, ma quanti rimpianti nel day-12 delle Olimpiadi di Parigi 2024. La nota positiva di mercoledì 7 agosto arriva dal ciclismo su pista, dove il quartetto composto da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Simone Consonni ha superato con un gran finale la Danimarca nella sfida per la medaglia di bronzo dell’inseguimento a squadre, confermandosi sul podio olimpico dopo il trionfo di Tokyo 2020. Nella stessa specialità ci hanno provato anche le azzurre, uscite sconfitte ma a testa alta nella finale per il terzo posto contro la Gran Bretagna. La medaglia di bronzo del quartetto tricolore porta a 32 le giornate olimpiche consecutive con almeno un podio per l’Italia, ma sono tanti i rimpianti, tra prestazioni sottotono, sfortuna e decisioni arbitrali contestabili.
Non è la prima volta in questi Giochi che gli arbitri influenzano negativamente il percorso degli atleti e questa volta è toccato al Settebello, sconfitto ai rigori dall’Ungheria. La rabbia però è, in particolare, per il gol di Condemi che valeva il 3-3: gli arbitri vanno a rivedere le immagini al Var e annullano la rete, assegnano un rigore all’Ungheria e squalificano per 4 minuti il giocatore azzurro, che ha colpito l’avversario, ma in modo evidentemente involontario. Non è andata molto meglio agli azzurri del volley, anche se in questo caso gli arbitri non c’entrano. La squadra di Fefé De Giorgi non è riuscita ad esprimersi al meglio in una South Paris Arena gremita che ha spinto la Francia ad una netta vittoria per 3-0 che spedisce l’Italia nella finale per il bronzo.
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Due partite che hanno lasciato decisamente l’amaro in bocca, chiudendo una giornata tutt’altro che entusiasmante per l’Italia. In mattinata, Massimo Stano ed Antonella Palmisano non sono andati oltre il sesto posto nella staffetta mista di marcia, pagando il Covid che ha colpito l’azzurra. La maledizione stava per colpire anche un altro campione olimpico di Tokyo 2020: Gianmarco Tamberi, che nonostante le condizioni di salute non perfette, è riuscito ad agguantare la finale del salto in alto, seppur con il brivido. Con lui in finale ci sarà anche Stefano Sottile, così come si è qualificato alla finale del salto triplo Andy Diaz. Niente da fare, invece, per Alessandro Sibilio (400 ostacoli) e Filippo Tortu ed Eseosa Desalu (200 metri), che si sono fermati in semifinale. Stesso destino per il Campione d’Europa dei 110 ostacoli Lorenzo Ndele Simonelli, che sbaglia completamente gara e non centra la finale.
Gara sbagliata anche da Lorenzo Marsaglia nella semifinale del trampolino 3 metri maschile di tuffi, dove una serie di errori non gli ha consentito di andare oltre il 18esimo posto nella gara che già aveva visto uscire nei preliminari Giovanni Tocci. Bene, invece, le azzurre Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi che con una gara senza infamia e senza lode si sono assicurate l’accesso alla semifinale dei 3 metri. Grande sfortuna per Vito Dell’Aquila, campione olimpico uscente, che dopo la sconfitta in semifinale contro l’azero Magomedov si è dovuto ritirare causa infortunio dalla finale per il bronzo nella categoria 58 kg di taekwondo. Grande soddisfazione, invece, per Elisa Molinarolo, che chiude al quinto posto la finale del salto con l’asta con un 4.70 che vale il nuovo record personale. L’Italia chiude con il sorriso anche nel park dello skateboard, con Alex Sorgente sesto. L’Italia poi non ha potuto festeggiare la medaglia già certa di Ruggero Tita e Caterina Banti: le avverse condizioni meteo hanno rinviato di 24 ore la medal race del Nacra 17 che definirà se sarà oro o argento per i campioni olimpici uscenti.