La fiamma olimpica – che arderà per tutta la durata dei Giochi di Parigi 2024 – è stata accesa questa mattina nel sito archeologico di Olimpia, nel Peloponneso, alla presenza del presidente del CIO Thomas Bach, che nel suo intervento si è detto “grato al popolo greco per questo prezioso dono all’umanità”. La cerimonia si è svolta nel santuario di Olimpia, di fronte alle rovine del tempio di Hera: l’attrice Mary Mina – nei panni di alta sacerdotessa – ha acceso la fiamma di fronte a circa 600 ospiti, dando vita al rituale che si rifà alle tradizioni dell’Antica Grecia. Il campione olimpico greco in carica di canottaggio, Stefanos Ntouskos – in qualità di primo tedoforo – ha passato il testimone all’ex nuotatrice Laure Manaudou, vincitrice della medaglia d’oro nei 400 stile libero alle Olimpiadi di Atene del 2004, a soli 17 anni. Il tutto ha avuto luogo davanti al monumento in cui è sepolto il cuore di Pierre de Coubertin, il fondatore del movimento olimpico moderno, dove è stata liberata una colomba bianca, simbolo di pace. La fiamma sarà poi portata per tutta la Grecia attraverso una staffetta di 11 giorni con più di 550 tedofori e arriverà ad Atene prima della cerimonia di consegna al Comitato Organizzatore di Parigi 2024 allo Stadio Panathenaic venerdì 26 aprile. A seguire, il giorno successivo, salirà a bordo della nave Belem per dirigersi a Marsiglia, dove arriverà l’8 maggio.
Nel suo discorso, il numero 1 del CIO Bach ha toccato anche temi di stretta attualità, legati ai dubbi sullo stato della Senna, dove sono in programma alcune gare: “I considerevoli sforzi per pulire la Senna, in vista delle competizioni, lasceranno un’eredità per generazioni di parigini e francesi. Sarà di nuovo possibile nuotare nella Senna per la prima volta dopo 100 anni”, ha affermato, prima di soffermarsi sulla delicata situazione internazionale: “In questi tempi difficili, in cui le guerre e i conflitti aumentano, le persone ne hanno abbastanza dell’odio. Nei nostri cuori desideriamo qualcosa che ci riunisca di nuovo, qualcosa che ci dia speranza. La fiamma olimpica che accendiamo oggi simboleggia questa speranza”. A prendere la parola anche Aristidis Panagiotopoulos, sindaco di Olimpia: “La città resta garante degli ideali e dello spirito olimpico. Facciamo appello alla comunità globale per la pace e il rispetto dei valori umani e dei diritti fondamentali”. Presenti anche la presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo che a margine dell’evento ha risposto a distanza al presidente francese Emmanuel Macron dopo l’annuncio del capo di stato su alcuni piani alternativi, in caso di minacce, alla sfilata dei barconi con gli atleti sulla Senna nella cerimonia d’apertura dei Giochi. “Io conosco soltanto il piano A”, ha detto a BFM TV la prima cittadina, assicurando l’esistenza di una “equipe di professionisti eccezionali, con il prefetto Laurent Nunez e quelli che lavorano sulla sicurezza dei Giochi. Un’organizzazione molto solida nella quale tutti cooperano. Il messaggio che io preferisco inviare è: noi siamo pronti e accoglieremo tutti“. Nel corso dell’evento anche un piccolo inconveniente, con la bandiera francese che si è aggrovigliata a causa del vento. Problema risolto rapidamente. Il viaggio della fiamma può cominciare.