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La decisione del Cio di aprire nuovamente ai russi e ad ai bielorussi la partecipazione alle competizioni internazionali ha scaturito le reazioni dei diversi governi del Mondo. Anche il nostro Ministro dello Sport, nella persona di Andrea Abodi, ha voluto mettere in luce la sua opinione ai microfoni della trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio Uno.
Queste le parole di Abodi: “Dobbiamo ragionarci: il principio è condivisibile, sono questioni che non possiamo risolvere da soli. Auspico che da qui alle Olimpiadi di Parigi finisca la guerra, e lo sforzo deve arrivare anche dallo sport. Un mese fa firmai lettera con i miei colleghi europei che non prevedeva esattamente questo: ci sono troppi atleti russi che appartengono a forze armate e polizia e troppi ucraini impegnati in faccende tristi. Da uomo di sport penso che lo sport sia un canale diplomatico, ma è la commistione tra sport e forze armate e polizia che lascia delle perplessità . C’è bisogno di una riflessione“.
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