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Si sono concluse le semifinali maschili e femminili per il team sprint di sci di fondo alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Pellegrino e Noeckler riescono a qualificarsi per la finale, arrivando al quarto posto in un’ostica batteria con Norvegia, Usa e Francia. Tra le donne Norvegia e Stati Uniti vincono le proprie semifinali mentre l’Italia di Vuerich e Brocard sono eliminate e quasi mai in lotta con le prime.
SEMIFINALI MASCHILI – Federico Pellegrino e Dietmar Noecker soffrono più del previsto ma saranno a giocarsi un posto sul podio in occasione della finale. Gli azzurri sono arrivati quarti nella batteria che ha visto la Norvegia imporsi davanti a Francia e Usa. Queste sono tutte le squadre che si contenderanno una medaglia: Norvegia e Francia, Svezia, OAR, Usa, Italia, Canada, Germania, Finlandia e Repubblica Ceca. Da sottolineare l’eliminazione della Svizzera: la sciata di Cologna non basta per il tempo di ripescaggio agli elvetici.
SEMIFINALI FEMMINILI – Si parte subito forte al femminile con la Norvegia vera dominatrice della prima semifinale. Bjoergen e compagne conducono fin da subito e arrivano al traguardo con un vantaggio di circa sei secondi sulla Svizzera e la Slovenia. Gli elvetici vincono la volata e si assicurano un posto nella finalissima. Gli sloveni e i cechi però vengono ripescati come lucky loser al termine della seconda semifinale vinta dagli Stati Uniti. Qualificata di diritto anche la Svezia; niente da fare invece per l’Italia che schierava Brocard e Vuerich. Le due azzurre danno tutto ma non basta e il distacco al traguardo è di circa cinquanta secondi dalla testa. Le altre ripescate della seconda tranche risultano: OAR, Finlandia, Polonia e Francia.
Elisa Brocard e Gaia Vuerich hanno parlato nel post-gara con un pizzico di delusione per quello che poteva essere ma non è stato. “Elisa oggi è andata veramente forte. Io già dal primo giro facevo fatica. Sin dall’inizio non c’ero, non so cosa sia successo oggi ma mi dispiace” ha affermato la Vuerich. Brocard è dello stesso avviso: “Come ha detto Gaia potevamo giocarcela, ce l’abbiamo messa tutta. Sono caduta ma sono riuscita a rimanere nel gruppo. Questa è una pista che non perdona ma devo fare i complimenti ai tecnici: avevamo degli sci ottimi e ora facciamo il tifo per i maschi: loro si possono giocare qualcosa di importante”.