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L‘Italia ha chiuso al 12° posto la staffetta maschile di biathlon alle Olimpiadi di PyeongChang 2018 e non ha centrato l’obiettivo della vigilia che era quello di raggiungere un posto nella top 10 a ridosso del quinto piazzamento. Le valutazioni degli azzurri a fine gara sono però anche su queste due settimane olimpiche trascorse, come per esempio ci tiene a precisare Dominik Windisch: “Sono più che soddisfatto, avrei firmato per vincere due medaglie” e da Hofer: “L’Olimpiade è positiva, ma la cosa più importante per me era la medaglia nella staffetta mista perché abbiamo confermato quella di Sochi, per me conta tantissimo questo format perché mostra il vero valore di tutta la squadra”.
Poi si ritorna alla gara odierna decisamente condizionata dal vento presente nella zona del poligono che ha creato non pochi problemi agli azzurri come confermato da entrambi i medagliati nella staffetta mista, con Windisch che ha dichiarato: “Oggi è stata una brutta giornata per me, quando ero al poligono c’era troppo vento, impossibile fare bene. Ho iniziato la gara con la consapevolezza che il podio non sarebbe stato raggiungibile, ma volevo fare comunque la mia parte. Peccato, perché quando miravo il vento mi spostava”, nulla da fare per lui che ha gareggiato nell’ultima frazione quando tutto era ormai compromesso.
Problemi al poligono anche per Lukas Hofer che però ha provato a dare tutto per riportare, durante la seconda frazione, l’Italia vicino al quinto posto: “Nella gara a squadre bisogna sempre dare tutto, poi oggi c’era vento a folate, quindi poteva succedere ogni cosa. Io sono riuscito a recuperare posizioni anche grazie alle ricariche che permettono di sparare più veloce. Appena ricevuto il cambio sapevo già che era possibile scalare la classifica perché i distacchi non erano alti”.
“Ora voglio godermi le medaglie e poi ripartire per una nuova avventura sportiva” le parole conclusive di Windisch che torna in Italia con due bronzi al collo e tanta consapevolezza in più.
Commento finale anche del direttore tecnico Fabrizio Curtaz: “Il bilancio delle Olimpiadi è buono: abbiamo conquistato due medaglie di cui una difficilissima nello sprint maschile, la meno attesa, la più dura. Siamo contenti perché abbiamo migliorato del 100% rispetto Sochi. Eppure c’è un po’ di rammarico perché non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, che era altissimo. E’ mancata un po’ di energia nervosa per affrontare le condizioni climatiche davvero difficili, ma queste esperienze ci faranno compiere un altro salto in avanti. In ogni gara potevamo fare una medaglia, questo significa che siamo sempre più competitivi con le grandi nazioni del biathlon“.