L’Italia aggiunge una medaglia di bronzo al bottino di PyeongChang 2018 grazie al terzo posto nella staffetta mista di biathlon di Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch. Gli azzurri sono arrivati alle spalle di Francia e Norvegia. Un bronzo col brivido fino all’ultimo a causa del ricorso presentato dalla Germania per un cambio di traiettoria di Windisch ma alla fine i giudici hanno dato ragione all’Italia.
Soddisfatto Dominik Windisch: “Il finale? Era una strategia, in gara è successo tutto molto veloce perché arrivavo dalla discesa ed ero davanti a Peiffer. La decisione è stata data a nostro vantaggio per un motivo, non l’ho tagliato ed ero davanti a lui in modo corretto e alla fine abbiamo vinto. Ovviamente, Peiffer mi ha detto che per lui non era giusto come noi diciamo il contrario, ci sono i pro e i contro. La giuria ha deciso che noi avevamo ragione. Un sogno, è bellissimo vincere due medaglie: inaspettata e incredibile“.
Grande gioia anche per Dorothea Wierer: “Abbiamo fatto tutti una bella prestazione, anche se io ho tremato un attimo sull’ultimo poligono perché se non avessi chiuso l’ultimo avrei fatto un giro di penalità. Ma ho fatto una bella prestazione, anche se all’ultimo abbiamo tremato un po’ per la decisione dei giudici per via del ricorso dei tedeschi. Sicuramente, Lisa ha fatto una grande gara, credo che alla fine è stato positivo per tutti ed è stato strameritato”.
“Non è sempre facile, è una gara nuova ma volevo un riscatto delle ultime gare dove non sono andato così bene“, è il commento di Lukas Hofer che poi ha aggiunto: “Prendere la medaglia insieme è ancora più bello. La staffetta è sempre un lavoro della squadra. Bisogna anche dire che quando si gareggia nella staffetta mista, al maschile e al femminile, è ancora diverso perché fa vedere il lavoro che viene svolto tutto l’anno insieme“.
E infine, c’è spazio per le parole di Lisa Vittozzi al settimo cielo dopo la medaglia: “Ero agitata e ci tenevo a fare bene. Sono felicissima per aver dato tutto quello che avevo, sapevo che potevamo fare un grande risultato e siamo stati bravissimi. L’attesa è stata snervante. Non volevo tornare a casa senza medaglia e sono felice. Ho fatto di tutto per portare la mia squadra più avanti possibile“.