Mikaela Shiffrin - Foto Pentaphoto/Marco Trovati
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“Continuo a pensare che se fossi stata in grado di controllare le mie emozioni dopo il gigante, avrei avuto più energie per lo slalom per far meglio in quella gara, forse…“. Esattamente dopo un giorno dalla delusione nello slalom, Mikaela Shiffrin espone i suoi pensieri con una serie di tweet sul suo profilo ufficiale Twitter. La “regina delle nevi”, dopo aver vinto la medaglia d’oro nello slalom gigante, nella giornata di venerdì 16 febbraio ha chiuso al quarto posto nel “suo” slalom, gara che l’ha contraddistinta dalla concorrenza durante il corso della Coppa del Mondo 2017-18 di sci alpino.
Un bis sfiorato ai Giochi Olimpici Invernali 2018 di PyeongChang, un bis che mai nessuno è riuscito a fare in una competizione olimpica ma, nonostante Shiffrin si rimproveri per la scarsa energia mostrata nello slalom, spiega: “Questo pensiero è passato più di mille volte nella mia testa ma penso che anche se avessi avuto una seconda chance non avrei fatto diversamente“. Mikaela spiega che anche le sconfitte fanno parte di un’Olimpiade, una serie di emozioni che è fiera di vivere da atleta: “Tutto questo è reale, questa è la vita. È pazzesca, terribile, bellissima, brutale, entusiasmante, snervante e bella. La vita è ancor più bella di un oro, argento o bronzo. Tutti vogliamo una medaglia ma non tutti ci riescono. Alcuni lasciano da eroi, altri con il cuore spezzato ed altri vivono entrambi i momenti“.
Entrando in merito all’oro nello slalom gigante ed al quarto piazzamento nello slalom: “Non cancellerei mai le mie emozioni vissute dopo il gigante per avere chance migliori nello slalom, nel tentativo di andare a medaglia. Non per forza le medaglie costituiscono un’Olimpiade. L’Olimpiade è per coloro che son pronti a dare anima e cuore per il gioco. Ma dopo 5 giorni di gare cancellate e riprogrammate, senza avere giorni liberi per ricaricare, io non son stata capace di controllare il tutto. E sapete? Non lo cambierei per nulla al mondo perché per me le Olimpiadi le emozioni hanno la stessa valenza di una medaglia“.