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L‘Italia chiude al settimo posto la staffetta di sci di fondo alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Maicol Rastelli, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Federico Pellegrino per 25km hanno portato gli azzurri a sognare addirittura un podio che avrebbe avuto del clamoroso. Vince, come da pronostico, la Norvegia davanti alla Russia e alla Francia.
PRIMA FRAZIONE – Dopo un primo giro di studio al termine del secondo sono sei le nazioni che provano a spezzare in due il gruppo e tra queste c’è una grande Italia con Maicol Rastelli. L’azzurro in salita continua a tenere un ritmo indiavolato e a staccarsi per prima è la Svezia che paga oltremodo lo sforzo delle avversarie. Nel terzo giro le cinque nazioni sono ancora assieme, ma Poltoranin si toglie lo sfizio di allungare e di far terminare al comando il Kazakistan davanti all’Oar, Italia, Francia e la Norvegia.
SECONDA FRAZIONE – Bolshunov imprime un ritmo straordinario nella prima metà del secondo giro e porta il suo vantaggio ad oltre quaranta secondi sul quartetto che segue. Per l’Italia c’è uno scatenato Francesco De Fabiani che ad un certo punto rompe gli indugi e forza il ritmo dimezzando lo svantaggio rispetto alla Russia e soprattutto il Kazakistan si stacca. L’Italia cambia al secondo posto con Francia e Norvegia subito dietro. A metà gara l’Italia è incredibilmente in lotta per una medaglia.
TERZA FRAZIONE – I tre dietro volano e vanno a prendere la Russia davanti con estrema facilità . Sul finire del secondo giro si capisce che Giandomenico Salvadori comincia a far fatica ma sino ai 6.6km riesce a stare attaccato a Russia, Francia e Norvegia. Poco dopo i tre capiscono che l’azzurro è in difficoltà e accelerano in salita, Salvadori non ha più energie e viene staccato immediatamente. L’ultimo giro diventa un supplizio per l’italiano che paga oltre un minuto e dieci e viene scavalcato anche dalla Finlandia.
QUARTA FRAZIONE – Il norvegese Klaebo non ha nessuna intenzione di allungare conscio di riuscire poi a spuntarla in volata e così facendo però rimette in gioco la Russia che ricuce lo strappo e addirittura si mette in testa a tirare con la Francia che fa fatica e si stacca. Dietro Federico Pellegrino fa gara con la Finlandia per il quarto posto, ma Lehtonen sul finire del secondo giro accelera e stacca l’azzurro nella salita finale che precede il traguardo. Pellegrino a questo punto preferisce risparmiare energie in vista della team sprint e si fa superare anche da Svezia e Germania, chiudendo al settimo posto. Per le medaglie non ci sono dubbi: Klaebo prima della salita finale accelera e va a prendersi l’oro davanti a Oar e Francia.
LA CLASSIFICA FINALE
ORO: Norvegia 1:33:04.9
ARGENTO: Oar +9.4
BRONZO: Francia +36.9
4 Finlandia +1:40.5
5 Svezia +2:05.6
6 Germania +2:08.2
7 Italia +2:35.4