È medaglia d’oro per la Russia nella finale di hockey su ghiaccio ai Giochi Olimpici Invernali 2018 di PyeongChang. Sono gli atleti olimpici russi a conquistare la medaglia più importante nel match decisivo contro la Germania per 4-3 all’overtime grazie alle reti di Voynov, doppietta di Gusev e di Kaprizov. Per la Russia è la prima storica medaglia d’oro alle Olimpiadi Invernali dopo l’argento di Nagano nel 1998 ed il bronzo conquistato a Salt Lake City nel 2002.
LA CRONACA – Partita piacevole fin dai primi minuti con la Russia che cerca di gestire la manovra e la Germania che prova a colpire in ripartenza. Un powerplay per parte senza esito e qualche occasione con i tiri dalla blu ma l’incontro si sblocca solamente a 5 decimi dall’horn conclusivo della prima frazione. Amnesia difensiva della retroguardia tedesca che lascia lavorare gli uomini russi dietro il net. Voynov si presenta di fronte al net a rimorchio e, dopo esser stato servito deliziosamente, piazza il puck con una conclusione secca che lascia di sasso Aus den Birken per l’1-0 della Russia.
La rete subita a meno di un secondo dalla conclusione del primo periodo avrebbe potuto demolire pesantemente il morale della squadra tedesca. La Germania, però, entra nel secondo drittel con tanta voglia di dimostrare a tutti che non è ancora detta l’ultima parola in questa finale tanto che, dopo esser stata salvata dalla traversa, sul ribaltamento di fronte trova il gol del pareggio con Schutz. Il giocatore tedesco prova una conclusione insidiosa, ma non troppo convinta, complicata clamorosamente dalla reazione del goalie Koshechkin che non riesce ad opporsi venendo scavalcato dal puck. Reazione rabbiosa da parte dei russi che non porta a grossi risultati nei dieci minuti successivi con il periodo che si conclude sull’1-1.
Si va al terzo periodo con la prestigiosa medaglia d’oro da assegnare in questi ultimi 20 minuti regolamentari. Dopo 14 minuti di gioco frazionato e poche occasioni, la Russia va vicina al vantaggio con una ripartenza di Barbanov sulla quale Kovalchuk non riesce a rifinire nel net sul secondo palo. Qualche secondo più tardi, però, il numero 97 Gusev trova una magia dal lato sinistro mirando l’incrocio e fulminando il goalie tedesco per il 2-1. Grande esultanza per i russi che tornano avanti ma vengono sorpresi solamente 10 secondi più tardi con il gol clamoroso di Kahun. Atteggiamento difensivo da censurare per la formazione russa che lascia lavorar tranquillamente la Germania dietro al net: una serie di quattro passaggi smarca Kahun che a botta sicura pareggia sul 2-2. Al 57° si scatena la Gagneung Arena con la Germania che per la prima volta passa avanti grazie a Muller che dalle retrovie si inserisce e fulmina Koshechkin posizionatosi malamente a difender la propria gabbia. Quando ormai sembra esser tutto finito, i tedeschi guadagnano anche un powerplay per un tripping fischiato a Kalinin. La Russia, nonostante ciò, va in empty-net, conquista il terzo offensivo, e dopo un faceoff riesce a trovare ancora una volta Gusev smarcato sulla sinistra. Conclusione chirurgica e puck del 3-3 a 55 secondi dalla fine che manda le due squadre, inevitabilmente, all’overtime.
Nei primi cinque minuti del supplementare la Russia amministra agevolmente il gioco tanto che la Germania si affaccia solamente due volte nel terzo offensivo. Kovalchuk al 7° distrugge la difesa tedesca ma viene fermato solamente dal gambale di Aus den Birken. Voynov sfiora l’incrocio sul secondo palo e sul ribaltamento di fronte Hager si fa ingolosire dalla conclusione venendo stoppato da Koshechkin che chiude facilmente il primo palo. Qualche secondo più tardi arriva una penalità sanguinosa per la Germania con Reimer che alza il bastone e colpisce Datsyuk. Powerplay da sogno per la Russia che con Gusev trova il corridoio giusto per imbeccare Kaprizov, conclusione potente e precisa per il 4-3 che vale il primo oro olimpico.