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“L’ho affrontata consapevole che poteva essere una grande chance vista la gara fantastica dei miei compagni. Ho preso il testimone a pochi secondi dal quarto posto e mi sono detto che l’unica chance per la medaglia era prendere al più presto il finlandese. Quando l’ho preso, speravo di recuperare in fretta cercando di tenere energie per il rush finale. Adesso devo smaltire questa batosta. Le mie gambe non giravano come avrei voluto, oggi volevo di più da me stesso”. Queste sono le prime parole di Federico Pellegrino dopo la fine della staffetta maschile di sci di fondo che ha visto l’Italia chiudere al settimo posto in queste Olimpiadi di PyeongChang 2018.
Un’Italia che era partita a mille con una splendida prima frazione di Maicol Rastelli: “Mi immaginavo di sciare e di andare bene, le condizioni erano buonissime. Sono riuscito a finalizzare la mia forma, all’inizio sono stato un po’ davanti. Nel finale non ne avevo più, ero semplicemente distrutto però i materiali sono buonissimi. Se uno sta bene deve solo tenere duro”. Anche nella seconda gli azzurri sono rimasti a contatto con i primi grazie ad un superlativo Francesco De Fabiani: “Sono veramente contento della frazione, è da un anno che pensiamo a questa gara. Nessuno ci teneva in conto, invece abbiamo dimostrato che siamo forti. Un peccato non essere saliti sul podio: ci credevamo. Non so se farò la team sprint, dobbiamo deciderlo stasera con i tecnici. La gara di oggi mi ha dato buone sensazioni sugli sci e in vista della 50km sono positivo. Contento per la mia frazione, bravi Rastelli e Salvadori che ha dato il massimo: sapevamo di non essre i favoriti ma sono soddisfatto della nostra prestazione”.
“Mi dispiace avere mollato in quel modo, purtroppo le gambe all’inizio dell’ultimo giro mi hanno ceduto di colpo, ero stato attaccato per due giri ai miei avversari spendendo molto e l’ho pagato in quel modo così repentino. Le gare a squadre sanno essere belle e terribili allo stesso modo” ammette con sincerità Giandomenico Salvadori.