“E’ stato bellissimo perché alla fine ho semplicemente eseguito quello che pensavo e sapevo di dover fare”. Federico Pellegrino è al settimo cielo dopo la medaglia d’argento conquistata nella sprint maschile dei Giochi Olimpici di PyeongChang. “Non sono stato il solo a fare il mio dovere in pista ma anche il mio allenatore che in questi quattro anni mi ha seguito, i tecnici dei materiali. Tutti hanno fatto il massimo, io ho semplicemnete studiato la tattica migliore che si è rivelata la tattica vincente” prosegue l’azzurro che è stato battuto solamente dal dominatore Klaebo. “Forse credendo un po’ piu nei miei mezzi potevo risparmiare qualche energia nei quarti di finale e trovarmela in finale, ma ogni atleta sa che dentro di se ci sono i suoi obiettivi. Per me era importante prendere una medaglia, era importante prendere una delle tre – ammette Pellegrino che in volata è riuscito a stampare il russo Bolshunov – Alla fine gli avversari sono sempre gli stessi: Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi“. Dopo la soddisfazione della medaglia è tempo di pensare al futuro perché queste Olimpiadi sono tutt’altre che finite per lui: “Questa è una bella soddisfazione, la prima carta delle prime tre è stata la carta vincente. Ma non mi fermerò qui, speriamo di divertirci anche nelle altre gare”.
PyeongChang 2018, Federico Pellegrino: “Argento bellissimo, ma non mi fermo qui”
Federico Pellegrino, Olimpiadi PyeongChang 2018 - Foto Pentaphoto/Marco Auletta