“L’avvicinamento a Pechino 2022 lo vivo in maniera normale. Ho compiuto 31 anni, da come mi hanno detto adesso comincerò a vincere, quindi vediamo come andrà”. Così Federico Pellegrino, intervenuto al Festival dello Sport. Questa sua battuta, come ha sottolineato lo stesso campione di sci di fondo, nasce da un commento che si era sentito fare qualche anno fa: “Uno stimolo era quello de ‘il fondista italiano prima dei 30 anni non vince’. Questa cosa non mi era piaciuta, e me l’aveva detto un collega, quasi a dirmi di non montarmi la testa. E nel 2015 sono arrivate tre medaglie di fila, da lì è scattato qualcosa. Di quella stagione sono molto fiero, vincere la Coppa è stato molto bello”. Il campione valdostano ha poi commentato le probabili condizioni difficili che ci saranno in Cina: “Mi piace pensare che quando ci sono tante difficoltà, tanti atleti inciampano e perdono motivazione, ed è lì che deve saltare fuori Pellegrino”.
Pellegrino è diventato di fatto il simbolo e trascinatore del movimento italiano dello sci di fondo. A riguardo, ecco il suo commento: “Dalle mie prime apparizioni in Coppa del Mondo sono cambiate un po’ di cose. C’erano tanti podi italiani in quegli anni. Dal 2012 le cose sono cambiate, i senatori hanno mollato e ci sono stati anni di transizione. Da lì, con l’Olimpiade del 2014 ho iniziato a pensare che rimboccandomi le maniche avrei potuto raggiungere traguardi importanti”. Infine, ancora sulle prossime Olimpiadi invernali, dopo il difficile periodo a livello di Federazione: “Sono stra motivato, per il nostro mondo che è sempre stato molto avaro di emozioni. Le cose stanno andando bene, ci stiamo allenando di più rispetto al passato, ho buone sensazioni e sono molto curioso di vedere come andrà il prossimo inverno“.