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“La mia prima Olimpiade è finalmente finita; voglio ringraziare coloro che mi hanno portato a questo evento più importante nella vita di un atleta, i miei allenatori: Eteri Georgievna Tutberidze, Sergey Viktorovich Dudakov e Daniil Markovich Gleikhengauz. Siete dei maestri assoluti nel vostro campo. E non solo allenate, ma insegnate anche a superare se stessi, il che aiuta non solo nello sport, ma anche nella vita. Con voi al mio fianco, mi sento protetta e in grado di superare qualsiasi prova. Grazie per avermi aiutato a essere forte. Voglio ringraziare tutti coloro che sono stati con me in questo periodo difficile, chi è stato al mio fianco e non mi ha permesso di perdermi d’animo, chi mi ha inviato messaggi di sostegno, chi stava solo pensando a me, chi ha pregato, chi ha creduto in me. Grazie ai miei tifosi, alla mia famiglia e ai miei amici, ai miei allenatori, all’intera squadra russa, al mio Paese e alle persone da tutto il mondo”. Queste sono le parole di Kamila Valieva, espressasi tramite il social network Instagram in merito alla sua esperienza alle Olimpiadi invernali di Pechino. La pattinatrice russa, nell’occhio del ciclone per un presunto caso di doping, ha scritto alcune parole al miele indirizzate ad allenatori e sostenitori; dichiarazioni sincere e trasparenti dell’atleta quindicenne.
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