“Abbiamo tanti campioni e campionesse che sono certa ci faranno sognare e ci regaleranno momenti unici. Penso ad Arianna Fontana o a Michela Moioli che oggi porterà la bandiera, ma anche ad altri tantissimi azzurri che renderanno speciale questa olimpiade”. È ottimista Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport, intervenuta ai microfoni di “Radio24Mattino” su Radio24. “In questo periodo ho avuto modo di parlare sia con Andrea Gios, presidente della Federghiaccio, e sia con Flavio Roda della Fisi, e da loro ho avuto un quadro molto fiducioso sulle possibilità dei nostri azzurri”, aggiunge l’ex fiorettista, che non dimentica una Sofia Goggia impegnata in una corsa contro il tempo per recuperare dall’infortunio. “Sofia è una atleta unica. Io ero a Cortina quando ha vinto la gara di discesa libera e poi ho purtroppo assistito in diretta anche al suo infortunio il giorno dopo. Sono convinta che riuscirà a riprendersi ed a disputare questa olimpiade. Da atleta so che infortunarsi a pochi giorni da una olimpiade è difficile da accettare ma ci si pone subito l’obiettivo di arrivarci. So anche che Sofia, con tutto lo staff che la federazione le ha messo a disposizione, sta facendo di tutto per cercare di riprendere e l’importante sarà esserci e poter dare il massimo”.
“Mi viene in mente Gianmarco Tamberi col suo infortunio nel 2016 prima di Rio ma che poi a Tokyo ci ha regalato un grandissimo sogno”, aggiunge la Vezzali, che di Giochi se ne intende. “Una olimpiade rappresenta il massimo traguardo per un atleta e già riuscire ad arrivarci è una grandissima vittoria. Io ricordo molto bene le Olimpiadi di Pechino anche perché li vinsi il mio terzo oro consecutivo e pensare che oggi si riaccenderà quel braciere è emozionante. Avrei voluto essere presente lì a sostenere tutti gli atleti italiani ma purtroppo il Covid ha fermato anche me, però assieme a tutti gli italiani saremo col cuore accanto a ciascun atleta in gara”. Pechino si concluderà col passaggio di consegne a Milano-Cortina, l’edizione 2026 dei Giochi Invernali. “Rappresenterà una grande vetrina internazionale alla quale farci trovare pronti. Dal mio insediamento, a marzo scorso, come sottosegretaria allo sport, mi sono adoperata assieme agli altri ministri per cercare di permettere alla macchina organizzativa di andare avanti. Ora la macchina è in moto, dovrà dare una bella accelerata, ma sono certa che nel 2026 saremo pronti e ospiteremo un’olimpiade davvero fantastica”.