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Pechino 2022, short track: Confortola chiude ultimo in finale, Fontana avanza nei 1000m, delusione staffetta femminile

Short track Italia
Short track Italia, Andrea Cassinelli, Pietro Sighel, Yuri Confortola e Tommaso Dotti - foto Fisg

I risultati della terza giornata di gare di short track alle Olimpiadi di Pechino 2022. Yuri Confortola è riuscito a guadagnarsi l’accesso alla finale A dei 1500m maschili, provando anche a portarsi in testa fin da subito. Il ritmo, però, è stato poi insostenibile, e l’azzurro ha chiuso ultimo. L’oro è andato al coreano Hwang, mentre il resto del podio si è deciso al photofinish: la spunta il canadese Dubois, che vince l’argento, mentre l’atleta del comitato olimpico russo Elistratov vince il bronzo.

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La medaglia si è giocata in una finale addirittura a 10, dopo le penalità inflitte al cinese Ren e al canadese Hamelin, che ha portato all’avanzamento in finale A di Treacy, Galiakhmetov e lo stesso Confortola, caduto in semifinale proprio in seguito ad un’entrata irregolare di Hamelin. In precedenza, Confortola aveva ottenuto la qualificazione in semifinale grazie al buon tempo fatto segnare ai quarti, che gli ha permesso di essere ripescato.

Fuori ai quarti, invece, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser: il primo aveva chiuso al photofinish per il primo posto, ma è stato successivamente penalizzato, e quindi squalificato, per un arm block ai danni del belga Demset. Spechenhauser, invece, era caduto dopo pochi giri.

Per quanto riguarda le altre gare di giornata, si sono disputate le batterie dei 1000m femminili e le semifinali della staffetta 3000m femminile. Nella prima competizione, Arianna Fontana ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale in programma venerdì 11 febbraio, vincendo in scioltezza la sua batteria complice anche la caduta di Tikhonova e Prosvirnova. Niente da fare, invece, per Cynthia Mascitto: terza in batteria, il suo 1:28.48 non le consente per meno di due decimi di passare il turno. A condannarla, l’1:28.290 di Vostrikova. Tanta amarezza per la semifinale della staffetta 3000 metri: l’Italia deve dire addio alla finale A in seguito alla caduta di Mascitto nei primi giri. Serve comunque una grande prestazione nella finale B di domenica 13, in quanto le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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