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Scoppia lo scandalo doping nel pattinaggio artistico alle Olimpiadi di Pechino 2022. La superstar russa Kamila Valieva, che pochi giorni fa ha scritto la storia diventando la prima ad eseguire un quadruplo ai Giochi, sarebbe risultata positiva ad un controllo antidoping. La 15enne avrebbe assunto una sostanza vietata dal Codice mondiale antidoping, ma sotto prescrizione medica. Secondo quanto riportato dal sito russo RbcSport.ru, Valieva sarebbe stata trovata positiva alla trimetazidina, agente metabolico che aiuta a prevenire gli attacchi di angina e cura le vertigini. La trimetazidina è una sostanza vietata dal 2015 ed è stata classificata come modulatore cardiometabolico nel 202. La sostanza viene considerata un farmaco alla pari del sensazionale ‘Meldonium’, già utilizzato più volte nello sport e bandito sei anni fa.
“È come il Meldonium: protegge il cuore e il cervello durante un esercizio fisico intenso” ha spiegato il medico sportivo Nikita Karlitsky. La positività di Valieva risalirebbe a prima della sua vittoria agli Europei di Tallin 2022 di gennaio. Ora la vicenda, dopo la premiazione del team event dei Giochi olimpici di Pechino, rischia di estromettere Valieva dalla gara individuale di Pechino. Il procedimento è al momento posticipato perché Valieva non può essere ufficialmente accusata (e quindi sanzionata) di aver violato le regole antidoping, vista l’età inferiore ai 16 anni. Continua dunque il lavoro dei legali di Cio e federazione internazionale di pattinaggio per fare chiarezza.
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