La prima medaglia d’oro individuale del pattinaggio artistico alle Olimpiadi di Pechino 2022 è andata come da pronostico allo statunitense Nathan Chen, che ha vinto la sedicesima competizione delle ultime 17 disputate con una straordinaria prestazione a livello tecnico nel programma libero. Cinque salti quadrupli, 218.62 punti per un totale di oltre 330 punti a vincere quell’oro che sancisce un dominio pressoché incontrastato negli ultimi quattro anni, cancellando l’incubo di Pyeongchang che lo ha perseguitato sin da quel programma corto in Corea.
Seconda posizione per Yuma Kagiyama, che sebbene sia arrivato a 12 punti da Chen ha comunque meritato la medaglia d’argento con una prestazione molto solida, sporcata solamente da uno “step-out” sul quadruplo loop, ma condita comunque da quattro salti quadrupli e con la combinazione triplo flip-triplo loop nella seconda parte del programma. Medaglia di bronzo per un altro giapponese, Shoma Uno, che ha pasticciato decisamente di più nel suo libero: ha inserito anche lui cinque quadrupli, ma è atterrato su due piedi sul salchow e è anche caduto sul flip ottenendo pure un grado di esecuzione negativo sul secondo toeloop.
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C’era grande curiosità per il tentativo di Yuzuru Hanyu di eseguire il quadruplo axel e del suo tentativo di rimontare l’ottavo posto dello short program. Non è riuscito il campionissimo nipponico a completare quel salto che ormai è diventato l’ultima sfida della sua incredibile carriera, ed è caduto anche una seconda volta sul quadruplo salchow, lo stesso salto da lui ciccato due giorni prima nel programma corto. Nonostante una condizione ben al di sotto dei suoi standard abituali, peggiorata da un’altra caduta durante gli allenamenti sulla caviglia già malandata, Hanyu ha comunque conquistato un punteggio di oltre 188 punti nel libero e 283 punti totali nella competizione, che gli sono valsi il quarto posto complessivo e il terzo libero della serata.
Grande prova con tanto di primato personale e primato italiano per Daniel Grassl, che con tre salti quadrupli è riuscito a superare i 100 punti nel punteggio tecnico e ad avvicinare i 190 punti complessivi. L’altoatesino ha recuperato 7 posti in graduatoria rispetto al programma corto finendo al settimo posto, migliore prestazione per un pattinatore italiano alle Olimpiadi negli ultimi 70 anni. Inoltre Grassl ha sopravanzato tutti gli altri pattinatori europei, compresi i tre rappresentanti del
Comitato Olimpico Russo, che hanno visto Semenenko ottavo e il neo-campione europeo Kondratiuk (peraltro regolarmente in pista nonostante le voci di una possibile positività al doping di uno dei russi che hanno vinto l'oro nella gara a squadre) solamente quindicesimo.
Meno buona la prova del secondo italiano, Matteo Rizzo, protagonista di un inizio difficile del suo libero con una combinazione molto più semplice del previsto (triplo toeloop-doppio toeloop invece di quadruplo-triplo) e una singolare caduta per l’impatto con la balaustra durante un passaggio di transizione. Alla fine, per lui, è arrivato il sedicesimo posto complessivo.