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“Mancano 44 giorni a Pechino, domani saremo al Quirinale, la gratitudine per il presidente Mattarella per quanto fatto in questi sette anni non ha eguali”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò nel tradizionale scambio di auguri natalizi con la stampa. “Sembrerebbe che proprio tutti siano d’accordo sull’introduzione dello sport in Costituzione. Il veicolo non è così importante, che sia l’articolo 9 oppure un altro articolo: ciò che conta è il segnale. Tra 44 giorni ci sarà la cerimonia inaugurale. La mia posizione non può che essere quella del mio presidente Bach e del Cio”.
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“Le Olimpiadi sono qualcosa che tutto il mondo vuole. – ha proseguito Malagò– Se un governo utilizza, voglio dire sfrutta, le Olimpiadi per fare un discorso di strumentalizzazione per la loro politica a noi questo non interessa e non deve interessare. Non c’entra assolutamente nulla, non credo che un atleta sia così condizionato se c’è un sottosegretario o un vice ministro di quel paese o di quell’altro”.
“Ringrazio moltissimo il presidente Draghi, ha dato subito la disponibilità per uno slot in videoconferenza con il presidente del Cio Thomas Bach, che non ha potuto raggiungerci lunedì alla cerimonia dei Collari d’Oro. Consegneremo a Bach il Collare, non so se al Coni oppure a Palazzo Chigi – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano – Intanto è importante che si confrontassero il presidente Draghi e il presidente Bach e per me è stato un grande onore, la più prestigiosa videoconferenza alla quale ho partecipato. Credo che il Coni sia particolarmente ben voluto e apprezzato dalle autorità per noi più importanti, il Governo e il Cio”.
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