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Succede tutto e il contrario di tutto nella prova di fondo della gara dal trampolino lungo di combinata nordica ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. Jarl Magnus Riiber, autore del miglior salto, durante il primo giro sbaglia strada e riapre completamente la gara. Un errore madornale per il miglior combinatista nordico delle ultime stagioni, nonché uno dei migliori di sempre, che gli pregiudica la corsa alle medaglie. Perché Riiber, sulla tenuta atletica, non è apparso proprio brillante, complice la positività al covid-19 che gli ha fatto saltare la gara dal trampolino normale. Al traguardo sarà ottavo, a 39.8 dal vincitore, ma con il sorriso stampato sulle labbra, perché la Norvegia ha fatto doppietta.
La gara infatti è stata vinta da Joergen Graabak che, dopo l’argento nella gara dal trampolino normale, bissa un successo in questo format a distanza di 8 anni. il 30enne norvegese infatti, è stato campione olimpico a Sochi 2014 ed è il primo nella storia a vincere due volte la gara dal trampolino lungo ai Giochi Olimpici dalla sua istituzione a Salt Lake City 2002. Autore di un recupero sugli sci stretti a dir poco strepitoso, Graabak si è portato dietro il connazionale Jens Luuras Oftebro, ed entrambi, prima di imboccare il rettilineo finale, sono andati a riprendere il giapponese Akito Watabe, involato verso l’oro mancante nella sua bacheca.
Non c’è stato niente da fare per il 34enne nipponico perché in volata Graabak è secondo a nessuno. Oftebro si piazza secondo e Watabe terzo, all’ennesimo piazzamento della sua carriera. Quarto, staccato di soli 3.3, il tedesco Manuel Faisst, che ha perso l’occasione della vita proprio sul rettilineo finale. Chiude quinto il bronzo della gara dal trampolino normale, l’austriaco Lukas Greiderer che ha preceduto il connazionale e campione del mondo in carica Johannes Lamparter.
Il 20enne austriaco è stato l’autore del forcing che lo ha riportato sui migliori e del conseguente strappo che ha fatto perdere terreno a Riiber. Non è bastato per una medaglia però, perché nell’ultimo km è scoppiato ed ha chiuso conn 18″ di ritado. Settimo un Vinzenz Geiger che ha provato l’azione come nella gara dal trampolino normale in cui è stato oro, ma anch’egli, complice lo sforzo sovrumano a delle temperature artiche, ha ceduto di schianto nel finale chiudendo a 31.2 di ritardo. Ottavo appunto, Riiber, che sognerà almeno per i prossimi 4 anni l’errore di percorso fatto prima del termine della prima tornata.
Chiudono la top 10 l’estone ma norvegese d’adozione Kristian Ilves che ha battuto il volata il tedesco Julian Schmid, entrambi arrivati ad 1′ di ritardo. Buona la prova dell’italiano Raffaele Buzzi, 22º al traguardo con un distacco di 2:05.6. Alessandro Pittin, 33º, dimostra che sugli sci è ancora uno dei migliori nonostante le 33 primavere e chiude a 4:18.5. Infine, Samuel Costa è 38º a 5:09.0 e Jacopo Bortolas 39º a 5:16.3. L’appuntamento per l’ultima gara di combinata nordica è per giovedì 17 febbraio con la prova a squadre.
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