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“Esclusione degli atleti russi e bielorussi da Pechino 2022? È per il loro bene. Certo, alcuni di loro sono atleti molto forti e questo ha in qualche modo influenzato la competitività di alcuni eventi. È stata la decisione migliore. L’ambiente stava diventando instabile e questo non è un bene per nessuno”. Queste le parole di Andrew Parsons, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale. Per quanto riguarda il cambio di equilibri legato proprio all’esclusione degli atleti in questione dalle Paralimpiadi di Pechino 2022, Parsons ammette: “Se guardiamo indietro, al Comitato Paralimpico Russo a Pyeongchang quando hanno gareggiato come neutrali, e a Sochi, sì, i risultati sarebbero stati diversi. Non ci sono dubbi“.
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