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“La neve è molto strana, non capisci se è aggressiva oppure no; ci sono momenti che sembra agganciarti, altri in cui si scivola come mi è successo in slalom. Pian pianino mi sto abituando a queste condizioni, le piste sono ripidissime. Il comprensorio è pazzesco, nel villaggio si mangia praticamente in una cabina telefonica da tanti sono i divisori, il villaggio è po’ più piccolo rispetto a quanto siamo stati abituati in precedenti Olimpiadi. Personalmente il villaggio è comodissimo perché solitamente è lontano dalle piste, invece qui appena esci metti gli sci e vai. L’unico problema è il vento, temo che non ci saranno gare regolari soprattutto in velocità. La mia favorita per la medaglia d’oro è la svedese Hector, e vedo bene anche Worley, mentre Shiffrin e Vlhova rimangono pericolose e sono venute in Cina con anticipo. Prima di tutto non bisogna strafare, gestire al meglio le forze, sfruttando l’esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera”. Queste sono le recenti dichiarazioni di Federica Brignone, azzurra volenterosa di far bene nel contesto del gigante femminile delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. L’atleta italiana è tra le stelle più brillanti del movimento femminile di sport invernali e ha palesato voglia di superarsi per l’ennesima volta in carriera.
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