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“Vi sono opinioni molto contrastanti in merito alle linee guida transgender per lo sport, e, per questo motivo, la pubblicazione della nuova regolamentazione è stata rinviata. Esse saranno rese note tra qualche mese, al massimo dopo le Olimpiadi di Pechino 2022. Vogliamo dare la priorità all’inclusione ed evitare danni di ogni tipo. Ci saranno linee guida di alto livello, Sono le Federazioni Internazionali che determineranno le regole specifiche per i loro sport di riferimento”. Richard Budgett si è così esposto in merito alle norme relative ai soggetti transgender, per quanto concerne la pratica sportiva a livello professionistico. Categorizzare è complesso e può creare dissensi, dunque il Comitato Olimpico Internazionale, con il direttore scientifico Budgett come portavoce, sta lavorando duramente per arrivare a una conclusione che non lasci nessuno indietro. Come riportato da ‘The Guardian’, infatti, il Cio avrebbe intenzione di pubblicare le nuove linee guida entro il 2022, tre anni dopo l’annuncio ufficiale; meglio tardi che mai, con la certezza che non debba arrecare danno alcuno a nessun atleta.
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