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Olimpiadi Milano-Cortina 2026, il Cio ribadisce: gare di bob su pista già operativa fuori dall’Italia

I cinque cerchi olimpici
I cinque cerchi olimpici - Foto Pentaphoto-Marco Trovati

Il Comitato Olimpico ha ribadito in una nota ufficiale la convinzione per la quale le gare di bob, slittino e skeleton in programma per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 debbano disputarsi in un centro già esistente e già operativo fuori dall’Italia. Lo fa nel giorno in cui il Governo italiano, nella cabina di regia indetta da Palazzo Chigi, sta affrontando il tema della pista di Cesana dopo il no a Cortina, ribadendo dunque come la scelta dovrà ricadere su una pista già perfettamente funzionante, il che costringerà il Bel Paese a guardare al di fuori dei propri confini.

Questo il comunicato del Cio a margine del Summit Olimpico di Losanna, presieduto dal presidente Bach: “Il Summit è stato informato che il Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 sta per finalizzare il piano generale della sede. Il Comitato si è mosso nella direzione delle raccomandazioni fornite dal CIO per quanto riguarda lo sliding center. Il CIO si aspetta che nel prossimo futuro la decisione finale riguardi l’organizzazione degli eventi bob, slittino e skeleton in un centro già esistente e pienamente funzionante fuori dall’Italia. Il CIO ha ribadito che potrà approvare solo una sede ubicata in un Paese che garantisca il rispetto del Contratto della città ospitante, in particolare per quanto riguarda il libero accesso ai Giochi Olimpici per tutti i partecipanti accreditati dal CIO”.

Quindi la chiosa: “Mentre tutte le federazioni degli sport invernali hanno notato e accolto con favore il maggiore impegno da parte del comitato organizzatore, i rappresentanti delle federazioni internazionali degli sport sul ghiaccio hanno informato il Summit che continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi per quanto riguarda le loro sedi di gara”.

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