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Andrea Abodi in un forum all’Adnkronos, ha rilasciato delle dichiarazioni inerenti alle Olimpiadi Milano-Cortina: “Ieri mattina alle 8 la Regione Piemonte ha mandato un dossier articolato con il quale le strutture tecniche si dovranno confrontare ed esprimere una valutazione. La priorità è quella di fare le gare in Italia. Come dolorosamente abbiamo dovuto comunicare che non ci saranno risorse incrementale rispetto a quelle già previste, così ci auguriamo che questa opportunità venga colta e che la competizione olimpica di bob, skeleton e slittino si faccia nel nostro Paese”.Â
Il Ministro dello Sport e dei giovani ha poi aggiunti: “In due settimane ci sarà un’interlocuzione con la Regione Piemonte e con tutti i soggetti interessati per la pista di Cesana Torinese ed entro il mese di novembre la fondazione Milano-Cortina in accordo con il Cio dovrà scegliere il luogo. Al momento non mi sembra ci siano le condizioni per fare la pista a Cortina, perché il Governo ha preso dolorosamente atto di non poter mettere a disposizione ulteriori fondi”.
Poi ha concluso: “Pnrr avaro con lo sport? Il Pnrr Lo abbiamo trovato. Le percentuali le conoscete, lo 0,34 % per lo sport, ovvero 700 milioni e lo 0.14% per le palestre scolastiche, misura gestita dal ministero dell’Istruzione dove lo sport ha avuto solo un ruolo di indirizzo. Lo sport rappresenta mediamente intorno all’1,40% e c’è asimmetria tra l’apporto al Pil e le risorse del pnrr, che è stata il frutto di una forte negoziazione, quindi non è stato un punto di partenza, che era addirittura inferiore. L’obbiettivo di questo Governo non è solo dare più risorse finanziarie ma dare più centralità al ruolo dello sport, che si consolida non attraverso le parole ma attraverso le risorse che si mettono a disposizione. Abbiamo inviato una richiesta al Ministro Fitto perchè ci possano essere ulteriori riparti, con riferimento ultimo al 30 giugno 2026 e siamo convinti che ancora possiamo fare qualcosa. Il bando sport e periferie ha avuto domande per 750 milioni, 10 volte tanto. Quindi dobbiamo anche cercare di pescare in altre opportunità che anche l’Europa mette a disposizione. Al massimo entro il mese di novembre ci siederemo al tavolo con il ministro Fitto per dedicare una linea di finanziamenti all’infrastruttura sportiva. Con un po’ di fantasia, intraprendenza e visione siamo convinti che il lungo cammino di miglioramento delle nostre infrastrutture si concretizzerà ”.
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