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“Siamo felici di poter aiutare Regione Piemonte e Torino, se ci sono le condizioni. Se il governo italiano mette nero su bianco e dà garanzie sotto tutti i punti di vista, per quanto riguarda la realizzazione e la parte economica, siamo ben felici di andare dal Cio, cui è stata comunicata la notizia che riguarda Cortina, per capire ciò che si può fare per rispettare volontà di governo italiano, Regione Piemonte e Città di Torino. Mi sembra una cosa chiara. Se si vuole strumentalizzare ipotesi diverse, si sbaglia”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervistato a margine di un evento a Torino sulla pista da bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina e sull’ipotesi Cesana: “Sulle tempistiche è finita. Bisognava farlo entro la sessione di Mumbai del Cio. Per il comitato olimpico internazionale la partita è chiusa, è chiarissimo. Si può riaprire se c’è un documento che attesta che c’è una possibilità diversa che non gli è stata presentata. Ma non può farlo la Fondazione, la fondazione prende le chiavi da chi gli consegna l’opera La fondazione, preso atto di ciò che era successo prima, sta vagliando situazioni su ciò che il Cio ha raccomandato. Bisogna andare dove ci sono gli existing (impianti esistenti, ndr), come Cesana, e working (impianti attivi, ndr), che Cesana onestamente non lo è. Se diventa working…”, riporta l’Ansa.
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