Andrea Abodi, ministro dello Sport, è intervenuto in videocollegamento all’evento ‘Italia Direzione Nord’, parlando delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: “La nostra linea guida è lavorare: rispetteremo gli impegni e ci presenteremo al mondo nel giusto modo. Anche se 440 giorni per finire di realizzare tutto sono pochi, vogliamo prepararci per una edizione dei Giochi memorabile e questo passa dalle infrastrutture“.
Abodi ha poi aggiunto: “Quasi 4 miliardi di investimenti non mi sembrano un numero piccolo. Noi pensiamo anche al futuro e all’eredità dei giochi. Le preoccupazioni del mondo ambientalista? Se sono stati abbattuti circa 800 alberi, in parte malati, per la pista di bob e skeleton, ne pianteremo 10 volte tanto“. Quasi pronta anche la pista da bob, come segnala il sottosegretario alle Infrastrutture Alessandro Morelli: “A marzo chiuderemo i lavori della pista di bob a Cortina che sarà pronta per le prossime Olimpiadi 2026. È un grande risultato sul quale abbiamo investito molte energie superando le critiche di chi riteneva impossibile realizzare la struttura in così breve tempo”.
Nel corso del suo intervento, Abodi ha toccato anche altri temi, tra cui il nuovo stadio di Milano: “Dopo anni d’attesa finalmente si sta muovendo qualcosa. Credo che ci sia una volontà di tutti di dare un contributo non soltanto a Milano, perché abbiamo bisogno di stadi accessibili, funzionali, intelligenti dal punto di vista tecnologico. San Siro? Ha caratteristiche che meritano rispetto, ma lo stesso rispetto lo meritano nuove infrastrutture“. Sulla vittoria dell’Italia in Coppa Davis, invece: “Purtroppo non sono potuto andare a Malaga perché ero a Bruxelles, ma cerco di essere quello del giorno dopo. Per il tennis italiano è un grande momento. Dobbiamo crescere prendendo esempio dai migliori. L’obiettivo è vincere, ma anche fare attività sportiva“.