I Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 distano ormai poco più di un anno e per quanto concerne l’hockey su ghiaccio sono alle fasi finali le negoziazioni tra la Federazione Internazionale (IIHF) e la lega più importante al mondo, la NHL, per il ritorno delle stelle d’oltreoceano nel torneo Olimpico. In realtà già da tempo la cosa è stata definita, con quello che sarà un ritorno dopo ben dodici anni. I giocatori della lega americana non hanno infatti potuto prendere parte alle ultime due edizioni che si sono disputate a PyeongChang 2018 e Pechino 2022 e che hanno visto i trionfi rispettivamente di Russia e Finlandia. I migliori al mondo mancano quindi da Sochi 2014, ma sarà possibile ammirarli presso le due sedi che ospiteranno le partite dal 5 al 22 febbraio 2026: il PalaItalia che è in costruzioni a Santa Giulia e uno dei padiglioni della Fiera di Milano.
LE STELLE DELLA NHL CON LA MAGLIA ITALIANA?
Come detto, è sui dettagli che in queste settimane si sta lavorando tra le varie parti in causa. E negli ultimi giorni si è aperto uno scenario abbastanza clamoroso per l’Italia. Da fonti d’oltreoceano si era infatti sparsa la voce della possibilità di poter inserire le stelle della NHL anche nella nostra Nazionale maschile. Ora, la notizia di queste discussioni che vedono coinvolto anche l’NHLPA, ovvero il sindacato dei giocatori della lega americana, ha sorvolato anche l’Atlantico per arrivare da queste parti. La proposta sarebbe quella di inserire nei roster i giocatori che abbiano antenati italiani. L’unico ostacolo, enorme però da superare, risiede ovviamente nel regolamento. Ad oggi, infatti, per potere indossare la maglia della Nazionale, uno straniero con passaporto italiano deve aver giocato nel nostro Paese per almeno 16 mesi.
IL RESPONSABILE DELLE NAZIONALI, STEFAN ZISSER: “SAREBBE FANTASTICO”
“Abbiamo sentito questa notizia ma ufficialmente non abbiamo ricevuto richieste né da IIHF né dal sindacato dei giocatori NHLPA. Certo sarebbe fantastico anche se noi abbiamo avviato un progetto finalizzato ai Giochi con i giocatori italiani”. Questo è il commento arrivato oggi da parte del responsabile delle Nazionali italiane di hockey su ghiaccio, Stefan Zisser, in un’intervista all’Agenzia AGI. “Ricordo che ci sono due regole, 16 mesi di permanenza in una squadra italiana e 48 mesi (4 anni) per un giocatore straniero, seppur con passaporto italiano, che nel corso della sua carriera abbia giocato almeno una volta con una nazionale non italiana. Non abbiamo ricevuto richieste da singoli giocatori e non sappiamo chi degli NHL abbia effettivamente il passaporto italiano. Sicuramente nel campionato professionistico nordamericano ci sono diversi giocatori con cognome italiano e nonni o bisnonni di origini italiane. Le deroghe sono possibili, ma tutto dipenderà tra NHLPA, IIHF e Comitato Olimpico Internazionale”.
“Secondo me, considerando che nel febbraio 2025 ci sarà un torneo con le quattro Nazioni piu’ forti (Svezia, Finlandia, Canada e Stati Uniti) dove l’ossatura del roster sarà probabilmente quella di Giochi di Milano Cortina, più di qualche bravo giocatore americano o canadese pur di partecipare ai Giochi avrà fatto pressione affinché possa prendere parte al torneo olimpico, ripeto è una mia impressione”, ha anche aggiunto Zisser.
I QUATTRO GIRONI DI MILANO CORTINA
Le 12 squadre che prenderanno parte al torneo già si conoscono ormai tutte d qualche mese: l’Italia sarà presente quale Paese Ospitante della competizione, mentre 8 Nazioni hanno ottenuto l’accesso al termine del periodo utile per il ranking: si tratta di Canada, Finlandia, Russia, USA, Germania, Svezia, Svizzera e Repubblica Ceca. Le ultime tre qualificate sono invece passate dai tre tornei di qualificazione che si sono tenuti a cavallo tra agosto e settembre scorso con le tre padroni di casa che hanno sfruttato al meglio il fattore casalingo: la Slovacchia si è imposta nel torneo di Bratislava, la Lettonia in quello di Riga e infine la Danimarca ad Aalborg.
A: Canada, Svezia, Svizzera, Italia
B: Finlandia, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca
C: Russia, Stati Uniti, Slovacchia, Lettonia.