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Tokyo 2020, nuoto: Paltrinieri eroico, è argento negli 800 stile libero

Gregorio Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri - Foto Ferraro /GMT

Impresa di Gregorio Paltrinieri, che ottiene una clamorosa medaglia d’argento negli 800 stile libero. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020, l’azzurro ha conquistato un risultato che neppure il più ottimista avrebbe potuto immaginare. Reduce dalla mononucleosi e da una serie di problemi che avevano compromesso la sua preparazione, nonché messo a rischio la sua presenza in Giappone, Greg è stato capace di reagire. Le batterie non lasciavano presagire nulla di buono, ma l’italiano ha sfoggiato una prova irreale nel momento più importante ed è salito sul podio. Al comando fin dai primi metri, aspettarsi un suo rallentamento era quasi scontato. Paltrinieri invece ha resistito ed ha persino rischiato di vincere. L’americano Finke purtroppo è stato imprendibile e si è imposto in 7:41.87. Alle sue spalle, però, un eroico Gregorio ha chiuso secondo a soli 24″ di ritardo. Bronzo all’ucraino Romanchuk.

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Successo e record olimpico nei 200 rana per l’australiano Stubblety-Cook, che precede l’olandese Kamminga e il finlandese Mattsson. Nelle semifinali dei 100 stile libero, a staccare il pass per l’atto conclusivo sono invece McKeon, Haughey, Campbell, Sjoestroem, Oleksiak, Heemskerk, Weitzeil e Hopkin. Nei 200 dorso maschili, volano in finale Rylov, Greenbank, Murphy, Telegdy, Garcia Saiz, Mefford, Kawecki e Irie.

Continuano a piovere record olimpici al Tokyo Acquatics Centre. Nei 200 farfalla trionfa la cinese Yufei Zhang in 2:03.86. Argento e bronzo rispettivamente alle americane Smith e Flickinger. Nei 100 stile libero, invece, è lo statunitense Caeleb Dressel a mettersi al collo la medaglia d’oro in 47.02. Secondo l’australiano Chalmers, terzo il russo Kolesnikov. Solo sesto posto, invece, per Alessandro Miressi. L’azzurro non riesce mai ad essere in lotta per il podio e ferma il crono in 47.86

Purtroppo, tolto il capolavoro di Paltrinieri, la piscina si conferma stregata per gli italiani. Francesca Fangio purtroppo deve dire addio al sogno finale nei 200 rana. L’azzurra non va oltre i 2:27.56 e colleziona l’ultimo tempo complessivo. Ancora più amara l’eliminazione di Alberto Razzetti nei 200 misti. Il classe 1999 manca l’accesso alla finale per appena 6 centesimi. Il suo 1:57.70 non gli consente di proseguire il cammino e gli vale il nono tempo complessivo. Un vero peccato visto che Alberto era partito malissimo, prima di risalire la china e riportarsi in scia degli avversari. . Infine, nell’ultima gara di giornata, la Cina si aggiudica l’oro nella staffetta femminile 4×200 stile libero. 7:40.33 il tempo delle asiatiche, che frantumano il precedente record del mondo. Sul podio anche Stati Uniti (argento) e Australia (bronzo), entrambe con un tempo inferiore al precedente primato mondiale.

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