“L’Olimpiade sarà piena di atleti che vogliono fare qualcosa di grande, io nel mio vorrei sorprendere me stessa e chi mi aiuta a raggiungere tutti gli obiettivi“. Simona Quadarella conta i giorni che la separano dalle gara ai Giochi di Tokyo e descrive la sua attesa in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui affronta anche il tema Covid-19 (la 22enne romana era risultata positiva negli scorsi mesi). “Non è stato facile gestire tutto questo. Non ho avuto conseguenze fisiche, se non per lo stop e gli allenamenti a singhiozzo. Da gennaio è andata sempre meglio ma sulla mia pelle ho capito il dramma collettivo: non bisogna perdere tempo – prosegue Quadarella -. Il vaccino? Spero di farlo prima possibile, al massimo entro 2 mesi spero possano chiamare anche noi atleti non militari“. Prima di Tokyo ci sono gli Europei di Budapest: “In Ungheria voglio arrivarci preparata bene per avere le idee chiare sull’evento più importante“, ammette la giovane atleta azzurra.
Alle Olimpiadi sarà l’americana Katie Ledecky la rivale numero uno per Quadarella. “Ha detto che vuole vincere tutte le gare? È naturale che lo dica. Io vorrei fare gare in rimonta: si soffre di meno ed è piu’ avvincente rispetto a stare davanti e poi non vincere. Il ritmo della Ledecky è duro da reggere all’inizio“, conclude.