Stamani Federica Pellegrini ha ricevuto a Roma il premio alla carriera presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia. La campionessa olimpica ha così ringraziato per il prestigioso premio: “E’ un onore per me ricevere questo premio da parte della stampa estera, non capita tutti i giorni ed e’ davvero un riconoscimento prestigioso per me. In questo periodo mi sto godendo tutto ciò che ha significato fare nuoto per un ventennio ad alti livelli”.
Federica Pellegrini poi ha parlato della sua nuova vita dopo il ritiro: “Sto cercando di reinventarmi, intanto per me e’ stato un onore entrare a far parte della commissione atleti del CIO a Tokyo, perché quello e’ il mio lavoro, ciò che mi appassiona e mi permette di restare nel mio ambiente ai massimi livelli poi vediamo ciò che verra’ fuori dal resto, non nego che grazie ai miei risultati in carriera ho avuto tante richieste che non c’entrano nulla con lo sport, ma devo valutare ancora bene ciò che mi piace fare e cosa no“.
Naturalmente ha poi fatto un rapido excursus sulla sua carriera ventennale: “Non tutti sanno quello che gira all’interno di un intero anno di preparazione per un evento in particolare. Ci sono luci ed ombre, il nuoto e’ difficile da allenare. Devi mantenere un allenamento rigoroso e non nego che anche io ho passato periodi difficilissimi, in particolare quando mori’ il mio mentore (parla di Alberto Castagnetti, scomparso nel 2009). I momenti di ombre possono capitare nella vita di qualsiasi persona, non solo di uno sportivo, l’importante pero’ e’ sempre ritrovare se stessi”
Infine un commento su quanto sta succedendo in Ucraina e gli aiuti arrivati dall’Italia: “L’Italia si e’ mossa tanto per aiutare le persone in difficolta’, la squadra del nuoto sincronizzato ucraina e’ stata accolta ad Osti. Certamente non e’ facile in questo momento, ma lo sport a prescindere dalla politica ha dimostrato come sempre tanta solidarietà e sono orgogliosa di questo”
