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“Ci sono tanti ricordi su questa grande sfida e l’ultima che ricordo è la sconfitta beffarda della scorsa stagione all’europeo. Dovremmo entrare con una bella dose di rivincita ma giocando tatticamente in maniera perfetta perchè loro sono veramente ben organizzati“. Queste le dichiarazioni di Sandro Campagna, commissario tecnico della Nazionale italiana di pallanuoto, alla vigilia della finale tra Italia e Spagna valevole per il Mondiale 2019 di Gwangju. “Quella sconfitta ci deve far rosicare ancora e deve far aumentare ancora di più la rabbia per aver fatto un europeo grandissimo, e giocato una semifinale stupenda insieme a loro – ha commentato il ct ricordando la sconfitta del Settebello all’Europeo – Lì meritavamo almeno di andare ai rigori e invece quel gol non convalidato a quattro secondi dalla fine ci tagliò le gambe“.
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Ma dal punto di vista motivazionale, una finale è pur sempre una finale: “È il sogno di tutti gli allenatori e tutti i giocatori. Da ieri sera mi sento più leggero, ma molto più motivato. Un quarto di finale e la semifinale da vincere avevano un peso psicologico importante. Ora dobbiamo volare nell’acqua esser disciplinati tatticamente ma liberi mentalmente. Se giochi male contro di loro fai brutta figura come è successo a Serbia e Croazia. Bisogna rispondere colpo su colpo alle loro arguzie tattiche“. Obiettivo Tokyo 2020 centrato ma la cosa più importante è salire sul gradino più alto del podio: “La qualificazione olimpica fa piacere, con i complimenti da parte di tutti, soprattutto quelli del comitato olimpico che sottolinea come sia la prima squadra italiana a qualificarsi per Tokyo. Però domani c’è una finale mondiale è una cosa bellissima da giocare e da vincere“.
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