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Le parole di rammarico e delusioni di Fabio Conti e Giulia Gorlero in seguito alla sconfitta per 7-6 subita ai quarti di finale per mano dell’Ungheria: sconfitta che ha sancito la definitiva eliminazione del Setterosa dal Mondiali di Gwangju 2019. Le magiare in virtù di questo successo sfideranno la Spagna per un posto in finale mentre per le azzurre resta la magrissima consolazione delle semifinali dal quinto all’ottavo posto.
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CT CONTI – “Abbiamo giocato con intensità ma poca lucidità. Ne serviva di più. Sappiamo bene che questo tipo di partite si giocano alla pari e che sono i dettagli a fare la differenza. Il non arrendersi mai è ormai un fatto acquisito, quasi scontato per noi. Complimenti a loro che hanno controllato le nostre tiratrici. In alcune situazioni ci servirà più coraggio, in altre avremmo dovuto avere meno foga. Peccato perché è stata una bella partita, con delle buone difese, decisa da episodi. Non siamo riusciti a mettere la testa avanti e nel finale abbiamo avuto un paio di ottime occasioni per portarla ai rigori. Il mondiale, però, non è finito qui e ci attendono altre gare di alto livello, dove provare a migliorarci e crescere ancora”.
GORLERO – “L’approccio è stato sbagliato perché non puoi iniziare una partita di questa portata andando quattro volte sotto di due gol in meno di due tempi. Siamo state brave a recuperare e se non ci fosse un gruppo non ci saremmo riuscite, però è anche vero che se non ci atteniamo alle cose che ci dice il tecnico e non restiamo lucide nei momenti decisivi andiamo incontro a queste sconfitte. Loro sono state più decisive nei momenti che contavano. Forse c’era qualche rigore in più, ma questo non cambia il diverso atteggiamento delle due squadre. La World League è stato l’esempio palese di quello che vuole Fabio Conti da noi: stare larghe, cercare gli spazi e così siamo arrivate in finale. Anche oggi abbiamo provato a seguirlo ma abbiamo avuto dei momenti di appannamento e stanchezza. Ci dobbiamo mettere e lavorare di più. A cominciare dalla prossima partita con l’Olanda. Questo mondiale è tutto tranne che semplice: con l’Australia sembrava una vittoria scontata e invece abbiamo visto che ha battuto la Russia, il Giappone che in due anni è cresciuto ha fatto soffrire a tutte, la Cina lo stesso. Tutte le squadre hanno aumentato il livello”.
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