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La sede delle gare di nuoto di fondo delle Olimpiadi 2020 potrebbe non essere Tokyo. Dopo la decisione di spostare maratona e marcia, il clima della capitale giapponese avrebbe generato alcune perplessità anche per quanto riguarda l’acqua dell’Odaiba Marine Park, dovre dovrebbero svolgersi le prove. Le preoccupazioni riguardano l’alta temperatura dell’acqua fatta registrare nel Test Event (30,5 gradi) e la presenza elevata del batterio escherichia coli. “La verità è che se un maratoneta sviene si procura lividi e qualche abrasione, se succede a un nuotatore il risultato può essere letale” – ha affermato il tecnico degli Stati Uniti, Catherine Kase, in una mail all’Associated Press.
“I nostri atleti non dovrebbero preoccuparsi della loro salute mentre stanno reparando la gara più importante della loro vita. Ma la verità è che non ci sentiamo a nostro agio nel campo di gara di Odaiba – ha affermato il direttore esecutivo della FINA, Cornel Marculescu -. Monitoriamo la qualità e la temperatura dell’acqua tutte le volte insieme a un organismo governativo locale
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