Tre famosi atleti del nuoto hanno deciso di fare causa alla Fina, la federazione internazionale di nuoto, in seguito al divieto a loro imposto di partecipare a un meeting della Isl, lega indipendente che promette premi in denaro più alti ai nuotatori e che si pone in concorrenza, a Torino. In tutta risposta a questa imposizione della Fina, che ha minacciato pesanti squalifiche, gli statunitensi Tom Shields e Michael Andrew, oltre alla campionessa olimpica ungherese Katinka Hosszu, hanno intentato una causa antitrust in California.
Gli avvocati dei tre nuotatori sostengono che gli assistiti “credono nella Lega professionistica che compenserebbe i migliori atleti, premiandoli al meglio per le qualità agonistiche e il duro allenamento e il sacrificio di una vita”.