Katinka Hosszu annuncia il definitivo ritiro dalle gare. L’ungherese tre volte campionessa olimpica lo ha confermato con un messaggio in un post sul suo profilo Instagram: “Per 30 anni l’acqua è stata la mia casa, il santuario dove ho trovato conforto e forza. Dal momento in cui ho messo piede per la prima volta in piscina da bambina, ho capito di aver scoperto qualcosa di magico. Il fresco abbraccio dell’acqua era come tornare a casa, un posto dove la gravità cessava di esistere e ogni bracciata mi avvicinava ai miei sogni. Ora, mentre ripenso alla mia carriera, provo un senso di immensa soddisfazione. Medaglie e record sono preziosi, ma ciò che rimane più profondamente è il mio amore eterno per il nuoto”.
La carriera
Un palmares infinito di quella che resterà una delle leggende del nuoto ungherese e anche mondiale. Soprannominata The Iron Lady per le numerose gare e manifestazioni alle quali è solita partecipare, comincia a nuotare in patria all’età di cinque anni grazie alle spinte del nonno. Gareggia per il Vasas Sport Club e debuttò in nazionale nel 2004 in occasione dei Giochi Olimpici di Atene 2004, alle età di soli 15 anni. Nelle Olimpiadi le grandi fortune arrivano nel decennio successivo. A Rio de Janeiro 2016 conquista ben tre medaglie d’oro: 100 metri dorso, 200 misti e 400 misti oltre a un argento nei 200 dorso che la consacrano definitivamente nell’olimpo del nuoto. A livello mondiale la prima gioia risale a Roma 2009 con l’oro nei 400 misti e i due bronzi in 200 farfalla e 200 misti. Le affermazioni nei Mondiali saranno in totale nove, divise tra cinque manifestazioni (Roma, Barcellona 2013, Kazan 2015, Budapest 2017, Guangzhou 2019). In vasca corta, a livello mondiale, sono 17 le medaglie d’oro, 8 quelle d’argento e 2 quelle di bronzo. A livello europeo sono 20 ori, 4 argenti e 2 bronzi. In vasca da 50 metri i risultati non cambiano: 15 ori, 6 argenti e 4 bronzi europei da Eindhoven 2008 (argento 400 misti) a Roma 2022 (bronzo nella 4×200 stile).
I record di Hosszu
L’ungherese conserva ancora ben sette primati, tra vasca corta e lunga. Il più prestigioso riguarda i 200 misti. Il record del mondo (2’06″12) fatto segnare nel 2015 non è stato ancora buttato giù. Nei 200 misti regge ancora il record anche in vasca corta (2’01″86). Sempre in vasca corta c’è il terzo record mondiale ancora in vista con il 56″51 nei 100 misti. Restano in vasca da 25 metri, Hosszu detiene i primati europei nei 100 e nei 200 dorso, rispettivamente 55″03 e 1’59″23. Ritornando ai record nella vasca lunga, l’ungherese conserva il record europeo nei 200 farfalla (2’04″27) e nei 400 misti (4’26″36).