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Stagione indubbiamente complicata anche per il nuoto italiano, che ha visto peraltro diversi atleti contagiati dal Covid-19. Tra questi anche Simona Quadarella, campionessa del mondo in carica dei 1500 stile libero, nonché argento iridato negli 800 e tre volte oro agli Europei di Glasgow 2018. La nuotatrice romana, durante le pause forzate dall’acqua, si è divisa tra allenamenti a secco e studio per portarsi avanti anche nel percorso universitario di Scienze della Comunicazione. “Ho sofferto molto lo stop per il lockdown dal momento che nel nuoto, specie nelle mie specialità , la continuità nelle preparazione è importante” ha rivelato Quadarella in un intervento alla “Domenica Sportiva” su Rai Due, “a ottobre è arrivata poi la positività al Covid nel corso del collegiale di Livigno“.
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“Tuttavia, le situazioni spiacevoli me le sono messe alle spalle e sono tornata ad allenarmi bene” ha aggiunto l’azzurra, “da questo punto di vista in Coppa Brema a Roma ho avuto delle buone sensazioni“. Quadarella, che ha staccato il pass per Tokyo già nel dicembre 2019, è tornata alla mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016: “In quel caso fu una grande delusione, ma già dal 2017 riuscì a rilanciarmi vincendo il bronzo nei 1500 sl a Budapest. Sicuramente a Glasgow, con quelle tre vittorie (400, 800 e 1500 sl) sono riuscita a esprimere il mio potenziale e da quel momento è stato un crescendo. Per i Giochi sarò al via di 800 e 1500 sl e magari proverò a portare tre distanze nel 2024. Per preparare i 400 sl ho bisogno di più tempo e potrei pensarci in prospettiva“.
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