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Nuoto, Quadarella: “Ledecky è uno stimolo, ora sono più consapevole”

Simona Quadarella
Simona Quadarella - Foto Sportface
Anche durante l’estate non sono mai stata ferma per sei settimane. E’ tanto, il nostro sport è fatto di sensazioni e l’elemento acqua cambia tutto. Mi sto allenando a casa ma non è la stessa cosa: speriamo di tornare presto in acqua ma sarà complicato“. Così Simona Quadarella racconta in collegamento con SkySport24 la preoccupazione per il ritorno agli allenamenti dopo lo stop di quasi due mesi a causa dell’emergenza sanitaria. “Sarà una ripresa complessa, quasi come quella a settembre ma più difficile” ha spiegato la 21 romana, campionessa del mondo in carica nei 1500m stile libero, “non sappiamo se ci sarà concesso a nuotare una o due volte al giorno ma abbiamo 14 mesi per prepararci alle Olimpiadi. Sicuramente ci riprenderemo presto e bene“.

Il rinvio dei Giochi di Tokyo 2020 potrebbe addirittura avvantaggiare la giovane nuotatrice, che proverà ad avvicinarsi ulteriormente alla fuoriclasse statunitense Katie Ledecky: “Ho preso questa decisione come un’opportunità, avrò un anno in più per prepararmi e allenarmi. Tra 14 mesi sarò più grande e matura, avrò imparato di più e sono quasi contenta…“.

“Sarà l’Olimpiade del riscatto” spiega Quadarella in riferimento alla delusione per la mancata qualificazione alle Olimpiade di Rio 2016, “ci dovrò andare consapevole delle mie possibilità ma anche per divertirmi e godere dell’esperienza“. In Giappone, la nuotatrice allenata da Minotti dovrà lottare con la statunitense Ledecky: “Sapere di gareggiare con lei e poterla affiancare in gara mi da’ un grande stimolo. Prima da questo punto di vista mi sentivo meno sicura, ho preso più consapevolezza e in questi 14 mesi lavorerò anche su questo. Nonostante mi alleni soprattutto su me stessa e gli altri siano soprattutto un contorno“.

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