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“Non so se questa sia la Nazionale di nuoto più unita perché non ne faccio parte, sicuramente posso confermare che è la più forte, non soltanto fra i protagonisti classici, che sono in continua evoluzione come Gregorio Paltrinieri, ormai da 10 anni sulla cresta dell’onda, Quadarella, Martinenghi e Pilato. Ci sono tantissimi giovani, come Cerasuolo, che hanno tanti punti di riferimento, tanti modelli da seguire per crescere nel migliore dei modi”. Sono le parole dell’ex campione del nuoto Massimiliano Rosolino, che ieri sera ha ricevuto un riconoscimento legato al premio ‘Fair Play-Menarini’ al teatro romano di Fiesole.
“Le prospettive in vista delle prossime Olimpiadi sono buone, c’è fiducia – ha aggiunto -. L’appuntamento olimpico ha sempre qualcosa di speciale e io ne so qualcosa. Ogni 4 anni ci sono sempre nuove leve, in genere ogni campione di solito partecipa a due competizioni a 5 cerchi. Poi ci sono fenomeni mostruosi come Michael Phelps che ne fanno tre, ed è ovvio che atleti come Paltrinieri per noi siano certezze”.
Rosolino poi ha parlato anche del premio ricevuto nel corso del trofeo ‘Fair Play-Menarini’. “Non devi essere un campione per seguire la regola del fair play, non ti devi allenare tutti i giorni, devi rispettare le regole che sono abbastanza semplici – ha spiegato il classe ’78 napoletano -. Mi gratifica sentirmi dire che sono ancora in forma: tra una settimana faccio 45 anni e ne vado piuttosto fiero, perché mi piace sentirmi bene. Nel mio trolley ho dimenticato lo spazzolino ma la scarpa da ginnastica per correre c’è sempre. Dietro quell’ora di sport ci sono dei valori che ancora mi porto dietro, che ancora alimento, che ancora scopro tutti i giorni. Mi piace vedere ex atleti di un certo calibro che ancora hanno il piacere di confrontarsi, si impara non soltanto da chi è più forte di noi ma anche da chi fa ancora parte del nostro ambiente”.
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