Archiviato il procedimento a carico del presidente della Federnuoto Paolo Barelli e di un funzionario federale per “le ipotesi di malversazione ai danni dello Stato, concorso e falso ideologico perché non sono ravvisabili condotte che comportino reato”. Nel comunicato diffuso alla vigilia di Natale dalla FIN sul decreto emesso dal Tribunale di Roma / sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari viene confermato la chiusura in “modo definitivo e con piena estraneità ai fatti contestati, la questione causata dalla denuncia del CONI depositata il 30 gennaio 2014 contro la Federazione Italiana Nuoto e il suo presidente per truffa”.
Nessuna felicità per l’archiviazione, anzi “profonda tristezza e stizza perché per tre anni la Federazione si è dovuta difendere da accuse irriguardose – si legge ancora nel comunicato – perché per tre anni la Federazione si è dovuta difendere da accuse irriguardose e prive di fondamento avanzate con pervicacia da CONI e CONI Servizi, distraendo energie economiche e professionali che sarebbero dovuto essere destinate a sostenere una delle realtà più vincenti dello sport italiano. Ora è Natale ed è necessario essere “buoni”; ma successivamente sarà doveroso compiere una profonda riflessione su una ferita ancora aperta e dolorosa per tutta la famiglia della Federazione Italiana Nuoto”.
A QUESTO LINK IL DECRETO DI ARCHIVIAZIONE ARGOMENTATO DAL GIP