Il fuoriclasse carpigiano ha precisato che alla base di questa decisione ci sono solamente necessità di cambiamento per avere nuove motivazioni: “Più semplicemente avevo perso qualsiasi tipo di stimolo: sono cresciuto, ho bisogno di altre cose, ma in questo momento arrivavo all’allenamento e mi chiedevo cosa stessi facendo. Non nego che ho pensato a tutto, mi ha sfiorato l’idea di chiedermi come sarei arrivato alle Olimpiadi l’anno prossimo“. “Ho pensato a come limare la situazione per restare a Ostia” spiega SuperGreg, “ma dopo tanti anni in un posto, era giunto il momento di cambiare. In questi nove anni abbiamo raggiunto risultati che non speravo, ma il solo pensare che mi allenavo anche al 98 per cento non andava bene: l’anno prossimo voglio andare a Tokyo per vincere tre ori. Probabilmente i risultati stavano arrivando ma mentalmente la situazione si stava deteriorando, e lo notavo di giorno in giorno, non mi divertivo più a nuotare“.
Il nuotatore delle Fiamme Oro, sottolinea non sono stati problemi personali con Morini o i compagni a spingerlo verso questa decisione: “Non ho mai litigato (con Morini, ndr), così come con i miei compagni. Ma negli ultimi mesi mi ero accorto che non era più la situazione migliore per preparare un’Olimpiade. Può sembrare un salto nel buio, ma restando ad Ostia avrei rovinato un lavoro e un rapporto: con il ‘Moro’ ho vinto tutto e non voglio avere un brutto ricordo di lui e di Ostia“. “Le mie ambizioni non sono calate ma aumentate” rassicura l’azzurro, “non ero nella condizione giusta per affrontare un’Olimpiade e appena ho saputo del rinvio l’ho presa come un’occasione per migliorare“. Paltrinieri d’ora in poi sarà dunque seguito da Fabrizio Antonelli, scelta che lo proietta maggiormente sul nuoto di fondo: “E’ la persona di cui mi fido di più tra gli allenatori in Italia, non nego che è giovane e questo mi stimola e gasa molto di più. Ha anche metodi di allenamento giovani e innovativi“. “Per me sarà un grande cambiamento, ma non ho paura delle sfide” ha concluso il nuotatore.